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Campania: il cammino di Passione dell’Acqua in Consiglio Regionale: atto secondo

Ancora delusione, ancora perdita di tempo dopo la seconda giornata di presidio e di partecipazione al secondo Consiglio Regionale delle ultime quarantotto ore.

Tutto ciò mostra la debolezza del ddl regionale sul riordino del sii ( servizio idrico integrato) che il Presidente Caldoro vorrebbe propinare ai suoi concittadini campani. 

“E’ una schifezza”, come dichiara il Presidente dell’Azienda Speciale ABC Napoli, Avv. Maurizio Montalto, in merito alla legge regionale. 

“Una legge illegittima”, come dicono quei Consiglieri regionali ( Sala, Gabriele, Topo, Aveta, e altri tredici colleghi) che si tirano fuori da queste logiche affaristiche, antidemocratiche e sbrigative.

A questi si associa il parlamentare Luigi Gallo che era presente alla seduta e al presidio, ed esorta: “ Forza e coraggio, fiato sul collo”. 

“Una legge a favore di pochi, nelle mani di chi  deciderà per tutti – si parla di una ventina di persone che avranno pieno potere decisionale nel Consiglio dell’EIATO (Ente Idrico dell’ATO regionale) mentre agli altri Enti Locali (550 Comuni campani), non rientranti in esso, spetterà solo il contentino di proporre, controllare, MAI DI DECIDERE.

 Una legge che non rispetta l’esito referendario del 2011” per noi Comitati a difesa del Diritto Acqua e per la gestione pubblica dei Beni Comuni”. 

“Una legge illegittima”, dichiara Padre Alex Zanotelli,”perché Caldoro sta provando ad accorpare la legge sull’acqua alla legge finanziaria regionale, per poi farla passare con la fiducia, in Consiglio Regionale”. 

Noi c’eravamo e siamo rimasti sia presidiare sia  nell’aula consiliare, fino alla fine, nonostante le varie sospensioni e rimandi di ora in ora.

A questo punto, salutiamo l’aula consiliare vuota, e i corridoi strapieni di capannelli bisbiglianti, dopo aver appreso che lunedì 30 marzo ci sarà conferenza dei capigruppo, con eventuale convocazione di Consiglio entro le successive 48 ore.. 

Siamo testimoni di come e quanto si voglia votare questa legge…che fa acqua da tutte le parti. 

Noi continueremo il nostro cammino, consci che al nostro fianco, sempre più numerosi Sindaci, Parlamentari, Istituzioni, Realtà associative, nonché singoli Cittadini – che prendono sempre maggiore coscienza della problematica –  ci accompagnano in questo tortuoso percorso, che però diventa più chiaro a tutti, cosa rappresenti: 

UNA COMMEDIA COMICA…PER NULLA DIVERTENTE. 

Coordinamento dei Comitati per la Gestione Pubblica dell’Acqua

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