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Firenze: migliaia contro l’inceneritore e l’ampliamento dell’aeroporto

Grande partecipazione al corteo di ieri (sabato  11) contro la costruzione dell’INCENERITORE a Case Passerini e l’ampliamento dell’AEROPORTO di Peretola. Due progetti i quali non solo renderebbero la vita di chi vive nella Piana ulteriormente peggiore, ma che rappresentano in modo emblematico gli interessi portati avanti dal Partito Democratico (e da chi vi si accoda) a livello comunale, regionale e nazionale.
Non solo, quindi, il partito che DIFENDE GLI INTERESSI DEI GRANDI PROPRIETARI, per quel che riguarda il tema casa, ma strenuo alleato dei padroni a tutto campo: c’è un unico filo che unisce il JOBS ACT (quindi l’attacco ai salari), gli sgomberi per i senza casa e l’approvazione dello SBLOCCA ITALIA (grazie al quale si stende il tappeto rosso per Case Passerini e aeroporto) ed è il profitto.
Che questo possa esser garantito per vie legali ai “soliti noti”, come Quadrifoglio ed Hera che dovranno costruire l’inceneritore, o con l’aiutino della prima azienda italiana (la CRIMINALITÀ ORGANIZZATA), poco importa perchè a rimetterci siamo noi, subalterni a certe logiche. Le stesse che portano al ministero del lavoro uno come Poletti, ex presidente di Legacoop (PRIMO datore di lavoro in Italia) ed espressione del mondo delle cooperative, ormai con le mani in pasta ovunque, dalla tratta degli schiavi che abbiamo visto con Mafia Capitale, passando per le speculazioni finanziarie, fino allo sfruttamento dei lavoratori.
E per combatterle è necessario organizzarsi: il corteo di sabato in questo non è che un passaggio, dal momento che la mobilitazione sta andando avanti da diversi anni (e ci auguriamo possa saldarsi e coordinarsi con le molte altre presenti in città, dal TAV al REGOLAMENTO URBANISTICO, passando in particolare per le vertenze dei lavoratori, le lotte degli studenti, la lotta per la casa e così via).
Tornando alla manifestazione, migliaia di persone hanno dunque attraversato la periferia nord di Firenze per dirigersi verso la sede della Regione Toscana, in Via di Novoli.
Erano presenti anche realtà organizzate di lavoratori, oltre ai comitati e ai gruppi politici: nella foto lo striscione dei Cobas, i quali avevano indetto una giornata di sciopero per consentire a tutti i lavoratori di partecipare, a partire da quelli che lavorano proprio per Quadrifoglio.
In corteo anche i lavoratori della Gkn di Campi e della Cso di Scandicci, col consueto striscione che sottolinea le responsabilità del Pd, vero e proprio partito dei padroni, rispetto all’attacco alle condizioni di vita di tutti.

Fonte: http://www.inventati.org/cortocircuito

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