Una manifestazione spontanea è partita dalle vie del centro si è trasformata in un corteo non autorizzato e uno sciopero selvaggio. I rider di Deliveroo, Glovo, Just Eat e Ubereats hanno manifestato tutta la loro rabbia a causa del nuovo contratto firmato dalle piattaforme con un sindacato di comodo (UGL), che ha portato le società a dimezzare le paghe di tutti i fattorini d’Italia.
Proprio oggi infatti partiva il nuovo contratto che imponeva condizioni peggiorative per tutti i lavoratori, mantenendo il cottimo e abbassando le tariffe di tutti: Ubereats su tutti, 1,99€ a consegna con lavoratori in turno tutto il giorno che guadagnano poco o niente; Deliveroo che ha abbassato le paghe e tolto i turni, spingendo i fattorini a restare online ore ed ore senza guadagnare nulla; Glovo che ha portato la paga base da 2€ ad 1,30 con la parte variabile per km che è passata da 0,63 a 0,50; ed infine JustEat che ha allungato le tratte e diminuito la paga minima, portata sotto i 6€.
Le società del delivery si dimostrano i caporali che sono e noi ci chiediamo come questo possa essere possibile, quando la legge 128 prevedeva per noi l’introduzione di una paga oraria di 10 euro lorde come previsto dal CCNL Trasporti e Logistica e le tutele della subordinazione (ferie, malattia, Tfr) come già detto anche da una sentenza della Corte di Cassazione.
Non siamo eroi, siamo lavoratori. Alla vigilia di un nuovo DPCM e forse un ulteriore lockdown, chiediamo a tutti di ricordarsi di noi, di solidarizzare con la nostra lotta e di non ordinare in questi giorni. Proclamiamo lo stato di agitazione permanente. Senza diritti non consegniamo!
Non siamo schiavi, siamo umani. Meritiamo il vostro rispetto, una paga degna e le garanzie che ci spettano, quali lavoratori a tutti gli effetti. Basta ricatti.
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