Nella notte del 21 luglio la Comunità di Base delle Piagge ancora una volta ha subito un atto di violenza e vandalismo.
Sono stati rubati uno dei furgoni utilizzati per le attività di riciclaggio della cooperativa Il Cerro,l’auto privata di Alessandro Santoro prete, ed è stato portato via il distributore delle bevande del commercio equo e solidale che si trovava all’interno del centro sociale.
Le modalità con cui è stata compiuta questa azione mostrano con evidenza l’intenzione di colpire fortemente la nostra presenza nel quartiere: una finestra del centro sociale sede delle nostre attività è stata divelta, parte della parete è stata spaccata, gli armadi all’interno del centro sono stati aperti e svuotati sul pavimento, provocando ulteriori danni. Pensiamo che un’azione di questo tipo svolta nel cuore della notte non possa essere passata inosservata, e ci addolora ulteriormente l’idea che la paura possa aver portato al silenzio.
Nonostante la fatica e lo scoraggiamento che queste situazioni provocano, la Comunità continuerà nel proprio impegno per l’accoglienza, l’apertura e il suo lavoro sul territorio. In questo momento la solidarietà che chiediamo è quella della vicinanza e della compagnia.
Invitiamo chi vuole farsi vicino a questa storia a venire a trovarci, per esempio sabato 25 luglio al mercato Solidale dell’Usato dalle 9 alle 13 o domenica mattina prima, durante o dopo la celebrazione delle 10:30, o in qualsiasi altro momento della settimana.
LA COMUNITÀ DI BASE DELLE PIAGGE
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La solidarietà del Cpa FiSud
Il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud esprime solidarietà alla comunità di base delle Piagge a seguito dell’ennesimo attacco rivolto alla sede del centro “Il pozzo” nella notte del 20 Luglio.
Non ci sembra il caso di definire quanto accaduto semplice “furto” o “atto di vandalismo”: si tratta, di un attacco – e non il primo – diretto contro un progetto .di costruzione di solidarietà che la comunità cerca quotidianamente di portare avanti.
A pochi giorni di distanza dai fatti di Roma e Quinto di Treviso, nel quartiere dove Forza Nuova ha cercato di individuare la Tor Sapienza fiorentina, chi ha colpito ha voluto attaccare chi cerca di contrastare ignoranza, razzismo e guerra fra poveri.
A prescindere da chi siano stati gli esecutori materiali, crediamo che la vera responsabilità di quanto accaduto sia da attribuire a chi cerca di creare consenso attorno alla discriminazione, a chi ogni giorno promuove il messaggio che a danneggiarci siano coloro che invece subiscono come e più di ogni altro la violenza del sistema in cui viviamo
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