Gentilissima redazione di Contropiano,
Ormai la vostra testata online è un porto di rifugio per coloro che cercano una netta presa di posizione sui fatti, senza servilismi di sorta. Mi rivolgo dunque disperato a voi per denunciare l’ennesimo apparire di un fascismo strisciante.
Avviene a L’Aquila, e la cosa peggiore è che l’amministrazione, che si professa di sinistra, non solo tollera, ma addirittura ospita in suoi edifici manifestazioni di chiara ispirazione nostalgica.
L’albergo di Campo Imperatore, edificio fascista, già prigione di Mussolini e ormai luogo di ritrovo di degenerati nostalgici del regime – di proprietà del comune – ha ospitato due spettacoli teatrali che raccontano la vita e la morte del tiranno, e lo fanno in chiave del tutto agiografica (con tanto di coreuti in costume da balilla!), dipingendo inoltre a tinte fosche l’operato dei nostri gloriosi partigiani.
Risultato? Un intenso pellegrinaggio nel luogo di prigionia, legittimato da “finalità culturali” e guardato benevolmente dal sindaco, “compagno in città, camerata in montagna”.
Vi ringrazio per l’attenzione che vorrete dare alla nostra battaglia,
MDG
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