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Cupinoro (RM). Fermiamo la discarica, presidio

Fermiamo Cupinoro ha istituito un Presidio davanti alla discarica di Cupinoro e dà il via a una nuova stagione di lotta contro il progetto, ormai di dominio pubblico, che vorrebbe realizzare a Bracciano un polo regionale dei rifiuti – ipocritamente definito Distretto del Riciclo.

Il progetto prevede un megaimpianto di digestione anaerobica per la produzione di biogas da rifiuti – che i promotori del progetto definiscono ‘di compostaggio’ e che con la pratica virtuosa del compostaggio non ha niente a che vedere. La legge definisce invece questi biodigestori come ‘industrie insalubri di prima categoria’e ricordiamo che oltre ad essere impianti altamente inquinanti  e pericolosi, rappresentano una truffa clamorosa ai danni dei contribuenti. La produzione di gas infatti non è sufficiente per coprire i costi e l’unico vantaggio che offrono è quello di mettere le mani sugli incentivi statali – soldi nostri – perché grazie a una legge criminale l’energia prodotta è classificata tra le ‘rinnovabili’.

Il progetto prevede inoltre un impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico) per la selezione dei rifiuti, impianto completamente inutile a fronte di una raccolta differenziata degna di questo nome. La vera funzione di questo impianto non è certo il riciclo, che concentrato in un unico polo regionale sarebbe una vera assurdità e avrebbe costi altissimi per i trasporti e il relativo inquinamento. La vera funzione è la creazione di ecoballe da incenerire nelle vicine centrali di Civitavecchia e Montalto, aumentando così il numero di morti per tumore e altre patologie nell’Alto Lazio – numero già nettamente superiore alle medie regionali.

I responsabili di questo progetto – un vero attentato alla salute, all’ambiente e all’economia del territorio – vedono insieme il Comune di Bracciano, la Regione Lazio e il Governo, che ha appena varato la sua strategia di morte annunciando la costruzione e l’avvio di 18 nuovi inceneritori in Italia.

Dobbiamo fare fronte. Ognuno di noi è chiamato a prendere parte attiva per la difesa del nostro territorio e contrastare progetti attinenti ormai solo al campo della follia. Chiunque ritenga di avere dei valori – richiamati dallo stesso Papa Francesco nella sua enciclica sull’ambiente – è chiamato ora a metterli in campo, adesso, prima che sia troppo tardi. Dobbiamo fare rete. La vertenza rifiuti non è più appannaggio di nessuno ma coinvolge tutti –  a Bracciano, Roma, Albano, Colleferro e negli altri siti minacciati la lotta è la stessa, e così l’alternativa da imporre a queste politiche cieche e omicide.

Il Presidio Cupinoro accoglierà giornalmente chiunque voglia portare un’idea di lotta, un messaggio, una testimonianza o un contributo di qualsiasi tipo alla battaglia comune per la difesa della salute e dell’ambiente. Invitiamo tutte le forze politiche e gli amministratori – sia del territorio che a livello regionale e nazionale – a venire in presidio per osservare con i propri occhi lo scempio commesso  e impegnarsi attivamente per una gestione dei rifiuti consapevole e virtuosa.

Solo insieme possiamo fermarli.

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