Come da articolo apparso sul Mattino del 10 settembre, svariati milioni sono stati spesi per l’avvio di quattro nuove sale operatorie nel Policlinico di Padova. E’ inaccettabile che una di quelle quattro sale operatorie sia destinata interamente ad interventi di libera professione, mentre le liste d’attesa si allungano per chi non può permettersi un trattamento privilegiato. I soldi che provengono dai ticket e dall’erario non possono essere usati per aumentare ulteriormente le disparità di trattamento tra i ricchi e i poveri. L’ennesimo passo verso la privatizzazione della sanità.
* segretario provinciale di Rifondazione Comunista
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