Martedì mattina all’alba, Gianmarco Codraro, studente universitario dell’ex Facoltà di Ingegneria e militante del Collettivo Universitario Autonomo di Palermo è stato arrestato e tradotto in carcere dalla Digos a seguito di un’operazione legata alla manifestazione contro CasaPound svoltasi a Cremona lo scorso gennaio.
La notizia dell’arresto di Gianmarco ha scatenato una protesta degli studenti palermitani del suo stesso collettivo: ieri Palermo si è risvegliata colma di striscioni, presenti in tutte le scuole superiori e all’università, in cui figura la scritta “Le lotte non si arrestano! Gianmarco libero!”. Inoltre sono state organizzate numerose dimostrazioni da parte di vari movimenti, organizzazioni sindacali indipendenti e singoli cittadini che si sono espressi attraverso comunicati stampa.
“Una dimostrazione di riconoscenza da parte del mondo studentesco palermitano e della città intera – si legge in una nota del Collettivo – per il quale Gianmarco ha sempre deciso di spendersi con la generosità che lo contraddistingue per difendere attivamente quelli che sono i diritti degli studenti e delle fasce più deboli e combattere i soprusi di cui spesso sono vittime”.
“Chi conosce Gianmarco- continua la nota del Collettivo Universitario Autonomo -sa bene che a muoverlo sono sempre stati quel senso di giustizia ed equità che non consentono di assistere passivamente al quotidiano susseguirsi delle ingiustizie e dei torti commessi a danno di noi studenti. Sempre disponibile all’ascolto e alla personale messa in gioco nella volontà incrollabile di garantire agli studenti ciò che gli spetterebbe di diritto. Affabile,sincero e al contempo mai domo nel voler lottare con e per noi studenti”.
“Qui e ora abbiamo il dovere come studenti – scrivono ancora gli studenti – di non lasciarlo solo e di invocare a voce alta la sua immediata scarcerazione, perché la libertà di Gianmarco è la nostra libertà:quella di decidere quotidianamente delle nostre vite da studenti,non accettando il costante saccheggio che viene perpetrato a danno del nostro presente e futuro”.
Ieri pomeriggio si è tenuta a Lettere e Filosofia um’assemblea cittadina, dove al termine di una serie di interventi delle centinaia di presenti che hanno raccontato avvenimenti sia collettivi che personali riguardanti la figura di Gianmarco nelle piazze, nelle scuole, all’università e in città, ha lanciato una manifestazione cittadina che partirà sabato pomeriggio alle 17:00 da Piazza Bologni, diretta alla Casa Circondariale Pagliarelli, carcere all’interno del quale Gianmarco è trattenuto in questo momento.
Una manifestazione che mostri la solidarietà, il calore e la vicinanza di tutti quei palermitani che hanno sempre trovato in Gianmarco un compagno nella lotta alle ingiustizie sociali e che adesso ne chiedono la liberazione immediata.
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