Sulla strage del traghetto Moby Prince finalmente si parte. Il passo successivo alla costituzione della Commissione parlamentare di Inchiesta sul Moby Prince e’ stato fatto con la designazione dei 20 membri: per il Pd Collina, Filippi, Granaiola, Cantini, Lo Moro, Moscardelli, Pegorer; per Fi Floris e Villari; per M5S Cappelletti, Paglini; per il Misto Mussini, Uras; per Lega Nord Crosio; per Gal Pepe; per Cor Bruni; per Ap Di Giacomo, Schifani; per le Autonomie Battista; per Ale Langella.
Grazie alla determinazione dei familiari delle vittime ed in particolare di Loris Rispoli, che era giunto a minacciare lo sciopero della fame, grazie alla Senatrice Sara Paglini del M5S che non si è mai fermata e ha combattuto i tutti i modi, grazie al Presidente del Senato, Piero Grasso, che ha forzato la mano, la commissione può partire. “Unica parola da esprimere e’ felicità!” afferma Luchino Chessa, il figlio del comandante della Moby Prince morto nella strage, “Dopo quasi 25 anni un atto politico concreto per la ricerca della verità e per dare giustizia ai nostri cari. Certo non è che l’inizio ed il cammino sarà lungo, ma è un reale passo avanti”.
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Moby Prince. 140 morti senza verità nè giustizia
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