Aggiornamento: a Tor Vergata è arrivato l’Ufficiale Giudiziario scortato dalla polizia ma grazie alla mobilitazione degli inquilini resistenti è stato impedita un’ingiustizia e respinto il tentativo di dare fiato alla speculazione sull’edilizia pubblica.
Dal picchetto in via Gallian è stato lanciato un appello a partecipare alla manifestazione sotto la Regione Lazio (Garbatella) il 17 novembre alle ore 15,00 per chiedere al Presidente Zingaretti il blocco degli sfratti, la fine della speculazione sull’edilizia pubblica (Piani di Zona e Case popolari), la tutela degli inquilini colpiti dai processi di privatizzazione degli enti previdenziali e dei fondi immobiliari.
Questa mattina l’Asia Usb aveva organizzato un picchetto popolare per fermare lo sfratto di 8 inquilini delle case del Piano di Zona di Tor Vergata. Si tratta di otto famiglie di questo piano di edilizia agevolata pubblica sotto sfratto, richiesto dalla Cooperativa ‘Lega San Paolo Auto’, nonostante abbiano versato l’intero importo per l’acquisto dei loro alloggi.
L’ASIA-USB, dopo aver scritto al Prefetto, ha organizzato un presidio degli inquilini resistenti per domani 4 novembre, a partire dalle ore 8,30, in via Marcello Gallian 20 a Tor Vergata! L’Ufficiale giudiziario, che ha richiesto l’intervento della forza pubblica, tornerà di nuovo per eseguire lo sfratto di 8 famiglie che sono vittime di un assurdo provvedimento di rilascio degli immobili emanato da un giudice romano: una sentenza esecutiva emessa nonostante abbiano già pagato l’intero importo per l’acquisto della proprietà della casa e nonostante la Guardia di Finanza abbia aperto nei confronti della Cooperativa un indagine per truffa, concussione, ecc. Le famiglie in questione dimorano in un immobile costruito nel P.D.Z. D3-Ter di Tor Vergata dalla Cooperativa Ed. Lega San Paolo Auto. La Cooperativa è concessionaria del diritto di superficie del suddetto P.D.Z. a seguito di stipulazione con il Comune di Roma di apposita convenzione. Onde realizzare il programma costruttivo previsto, la Cooperativa ha ottenuto un contributo pubblico che, per la disciplina vigente e per gli atti stipulati con il Comune di Roma, avrebbe dovuto essere scomputato dal prezzo massimo di cessione degli immobili costruiti. Al fine di divenire soci e di prenotare l’alloggio gli stessi hanno versato tra i 159.000 euro e i 250.000 euro ciascuno impegnandosi a corrispondere le rate del mutuo acceso per la restante parte del valore dell’immobile al fine di divenirne proprietari.
Come sicuramente è ormai a tutti noto, i prezzi di cessione degli alloggi di edilizia agevolata a Roma sono stati molto più alti rispetto a quello che la normativa prevedeva, e viste le somme che hanno versato alla Cooperativa edilizia, il prezzo degli immobile è stato già interamente pagato. Eppure gli inquilini sono stati estromessi da soci della Cooperativa, ma non solo: sono stati condannati a rilasciare gli immobili in questione!
Tutto ciò accade nell’inerzia del Comune e della Regione che per legge sono gli enti preposti ad un controllo amministrativo e di legalità sulla gestione degli alloggi realizzati nei Piani di Zona di edilizia agevolata, che invece vede continuamente danneggiati gli inquilini.
L’ASIA-USB ha dato appuntamento questa mattina per un presidio degli inquilini resistenti in via Marcello Gallian 20 a Tor Vergata in preparazione di una manifestazione alla Regione Lazio per martedì 17 novembre alle ore 15,00 per chiedere al Presidente Zingaretti il blocco di tutti gli sfratti e la fine della truffa dei piani di zona.
ASIA-USB
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