Il Corriere di Rieti riporta la notizia con tutte le cautele di chi sa che ci vuol poco a scatenare reazioni di piazza:
Licenziamenti a catena al supermercato Leon di Santa Rufina di Cittaducale dove nel giro di poche ore sono partite 17 lettere di preavviso che indicano la fine imminente del rapporto di lavoro per i dipendenti “storici” del centro che rappresentano un punto fermo ormai da anni per professionalità e cortesia.
Delle 17 lettere solo 16 però restano sotto l’attenzione perché una di queste, purtroppo, non avrà seguito considerando che era stata inviata al giovane reatino che si è tolto la vita gettandosi dal ponte di Spoleto nella giornata di sabato.
Forse l’imminente perdita di lavoro avrebbe fatto maturare l’intenzione di farla finita come dicono in molti ma questa, ovviamente, è solo una ipotesi. A scendere in campo saranno ora i sindacati, ma di certo resta l’amarezza per una storia che sembra essere figlia di scelte scellerate più che di contenimento dei costi.”
E invece questo stillicidio può essere interrotto solo da un rovesciamento della situazione. Dalla passività e disperazione individuale alla rabbia organizzata collettiva.
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