(Probabilmente il MUOS ce lo meritiamo)
Il comitato No Muos di Niscemi è un comitato di base ed in quanto tale rifiuta ogni forma di delega. Questo vuol dire semplicemente che sulla questione Muos non intendiamo delegare nessuno al posto nostro, né singoli né organizzazioni di nessun genere. Vuol dire pure che il comitato non intende delegare alla politica istituzionale, dal presidente della Regione al sindaco di Niscemi, nessun aspetto della lotta e che questa possa essere vinta solo grazie all’apporto di tutti i cittadini, dal basso.
Non ci fidiamo, e non ci siamo mai fidati, di Crocetta che con il suo ultimo voltafaccia ha stabilito che il MUOS va costruito a tutti i costi. Non ci fidiamo, e non ci siamo mai fidati, del sindaco di Niscemi che ha deciso di boicottare le nostre iniziative, ha deciso di sgomberare le barricate al presidio, ha deciso di incontrare e trattare con Crocetta, ha deciso la costituzione di una commissione consiliare (non permanete) che non rispecchia le posizioni di chi al Muos si è sempre opposto. Anzi, in detta commissione sono presenti consiglieri avversi per loro stessa ammissione al movimento, consiglieri che mai hanno affrontato la questione Muos e vari sodali e compagni di partito di Crocetta e Lombardo.
La nostra mancanza di fiducia nei confronti di questa classe politica non è di tipo personale, la nostra è un’avversione nei confronti di un sistema in cui pochi dovrebbero fare l’interessi di tutti. Della delega insomma.
Rifiutando di delegare ad altri rifiutiamo pure di essere delegati nella lotta. Rifiutiamo l’idea che ad opporsi al Muos siano solo pochi attivisti e non la popolazione di Niscemi tutta e per tanto rifiutiamo la logica del “tanto ci penserà qualcun altro”.
La cronica mancanza dei niscemesi alle nostre iniziative, alle nostre lotte, alle nostre manifestazioni che ormai da un paio di mesi contraddistingue questo paese, a differenze di quello che accade nel resto della Sicilia e d’Italia in cui il movimento cresce sempre più e diventa di portata internazionale, ci porta ad ipotizzare alcune drastiche e sconvenienti posizioni.
Il comitato di Niscemi decide di entrare in stato di quiescenza, arrestando ogni sua attività per tre mesi. In questi tre mesi, senza un opposizione reale e sul territorio, la costruzione del Muos potrebbe essere completata. Le enormi parabole, rimaste incompiute grazie alla nostra azione, potrebbero essere issate al prossimo passaggio dell’enorme gru la cui entrata è prevista nell’arco di qualche giorno.
In questo modo, dopo le tantissime critiche ricevute da chi mai si è speso per la lotta, mai ha partecipato alla costruzione delle nostre iniziative e del nostro percorso, finalmente verranno allo scoperto quelle organizzazioni e quei singoli che da sempre si dicono contrari all’installazione del Muos ma che hanno solo saputo criticare e boicottare ogni iniziativa, ogni linea politica intrapresa.
Vedremo quali risvolti avrà la lotta continuando a delegare il sindaco, il consiglio comunale e la nuova commissione contro il Muos. Delegando Crocetta, questo o quel governo, ministro, deputato.
Vedremo cosa riusciranno a fare le altre organizzazioni che spesso hanno criticato il nostro modo d’agire senza proporre alternative percorribili.
Non siamo stanchi di essere multati, maltrattati denunciati, siamo stanchi del continuo gettar fango da parte dei nostri concittadini, di coloro che avremmo voluto e che avrebbero dovuto essere al nostro fianco in questa lotta.Vi invitiamo dunque ad organizzarvi con le formule che meglio ritenete opportune e con la rabbia che fino ad oggi non avete saputo dimostrare, noi staremo lì a guardare, a criticare.
Perché chi fa sbaglia, chi non fa (e sa solo criticare) difficilmente può sbagliare.
CI VEDIAMO A NATALE, COL MUOS PROBABILMENTE ULTIMATO E COL SINDACO ALLE PRESE CON QUALCHE COMMISSIONE DA CREARE, CON LA POLITICA CHE TENTERA’ DI ILLUDERVI ANCORA UNA VOLTA, CON L’IGNAVIA E LA RASSEGNAZIONE CHE CI CONTRADDISTINGUE E CON QUALCHE RACCOLTA FIRME ANCORA IN ATTO.
Comitato di base NO MUOS di Niscemi.
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