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Campania. Contro il Biocidio c’è un fiume in piena

Si è tenuta ieri la seconda riunione organizzativa di tutte le realtà che stanno lavorando alacremente alla realizzazione della manifestazione regionale “Stop Biocidio/Fiume in piena” che si terrà il prossimo 16 novembre a Napoli. Centinaia di persone si sono riunite, in rappresentanza di altrettante realtà territoriali – comitati, associazioni ambientaliste, comunità religiose… – presso l’Auditorium di Caivano, uno degli epicentri della “terra di morte”.

Una bella aria si è respirata. Tanta voglia di incontrarsi, unirsi, al di là delle differenze e specificità di ogni soggettività. Con un unico obiettivo: organizzare una poderosa manifestazione regionale che porti nel cuore di Napoli ed all’attenzione generale le parole della lotta contro il biocidio, gli inceneritori e le altre forme di combustione dei rifiuti, per lo stop immediato dei roghi tossici, per le bonifiche reali controllate dal basso ed un piano alternativo dei rifiuti. Aprendo anche collegamenti con altre vertenze a difesa del territorio come la NoTAV ed altre manifestazioni che si terranno in Italia il 16.

Decine e decine gli interventi, alcuni più generali ed altri maggiormente calibrati sulla questione organizzativa. Dall’assemblea parte anche una proposta di “accampata” in Piazza del Plebiscito, luogo di confluenza del fiume in piena. Nei prossimi giorni si vaglieranno sul piano politico ed operativo le possibilità ed opportunità di una simile scelta.

Tutti i soggetti coinvolti nella fase organizzativa stanno lavorando anche ad un documento finale che verrà letto dal palco il 16 novembre, al termine del corteo.

Gli affluenti del fiume sono al lavoro. Prepariamoci allo straripamento.

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