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Nube tossica a Pomezia. Tre incidenti simili nello stesso territorio

Alle 8,30 del 5 Maggio 2017 sono bruciate tonnellate di rifiuti anche speciali (plastica e ospedalieri), presso l'impianto ECO X s.r.l., amministratore unico l'ing. Giuseppe De Martino, una azienda per il pre-trattamento di rifiuti industriali e speciali sito in via Pontina Vecchia km 33,381 – Comune di Pomezia (RM). Purtroppo si è “scoperto” che nelle tettoie c'era anche il cancerogeno amianto! I Vigili del Fuoco di Roma e Pomezia sono intervenuti dopo un'ora con tre autobotti e un carro equipaggiato con schiuma anti-incendio. L'enorme nube tossica si è spostata in varie direzioni a seconda di dove spirava il vento. l'ARPA Lazio ha tranquillizzato tutti basandosi sui valori delle centraline di Ciampino e Albano, ma ad oggi non ha istallato centraline di controllo della qualità dell'aria in prossimità delle zone coinvolte dalla massa aeriforme e inquinante. l'ASL ha dato disposizioni dopo oltre le 3 ore dall'inizio dell'incendio.

È la Regione Lazio e non i comuni che ha competenza nel settore ed ha rilasciato l'autorizzazione:“Determinazione n. B2232 del 21/4/2010 alla Eco X Srl”.
La Regione Lazio ha autorizzato nel 2014 la voltura della polizza fideiussoria di una società già segnalata nel 2012 dalla IVASS ( l'autorità di vigilanza per le assicurazioni). In pratica nel 2014 la Eco X ha affittato il ramo d'azienda inerente il magazzino di Pomezia alla Eco Servizi per l'Ambiente Srl volturando la precedente copertura assicurativa. Chi ripagherà i danni se verrà accertata la nullità della polizza fideiussoria sempre da Zingaretti volturata nel 2014 con una semplice "presa d'atto" senza tenere in conto la segnalazione nel 2012 dell'IVASS?

Nello stesso giorno a Leinì, in provincia di Torino, un incendio ha distrutto la AE Curta, fabbrica specializzata nello stampaggio di polistirolo e polipropilene espanso. In breve tempo le fiamme si sono estese anche ai macchinari dell’azienda e alla struttura. Dal capannone, si è levata una densa colonna di fumo nero.

Il territorio pontino ha visto altri incidenti, come l’incendio scoppiato nel sito industriale Sorgenia, società titolare della centrale termoelettrica a ciclo combinato alimentata a metano (turbogas) a Campo di Carne ad Aprilia. Verso le 12.30 del 10 febbraio 2016 si è verificato un incendio che ha interessato il trasformatore di tensione connesso all’alternatore della turbina a vapore comportando la fuoriuscita di 1500-2000 litri di olio dielettrico.

Il 18 Luglio 2016 sulla via Pontina all'altezza di Castel Romano divampò un enorme incendio che bruciò circa dieci ettari di campi e pascoli. La strada Pontina venne chiusa per diversi giorni in entrambi i sensi di marcia, vennero abbattute almeno 190 alberature che costeggiavano la strada perché gravemente danneggiate dalle fiamme.

Ritornando al disastro ecologico dell'Eco x, dobbiamo domandarci perché di questi impianti istallati in zone agricole, non conosciamo come vengono gestite le attività di dismissioni degli scarti della lavorazione dei rifiuti e come riescano ad aggirare le normative trattandosi di rifiuti pericolosi istallati in prossimità di centri abitati e attività agricole. Perché nei luoghi dove queste Società che trattano rifiuti speciali non ci sono idonei sistemi di prevenzione incendi e incidenti?

Una risposta la dovrà dare la magistratura per accertare connivenze, coperture e omissioni!

Un pensiero accorato va ai cittadini di Pomezia, ai bambini, agli anziani, ai coltivatori e a tutte le comunità private dalla garanzia futura per la qualità dei cibi da ingerire e dell'aria da respirare.

 

 

 

 

 

 

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1 Commento


  • Francesca

    Buongiorno, potete fornire i ducimenti dai quali si evince presenza di rifiuti speciali, in particolare quelli ospedalieri?

    Le fonti andrebbero sempre citate. Grazie

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