“Dopo il servizio de Le Iene sull’ARES 118 del Lazio la Direttrice Generale si dovrebbe dimettere per il grave danno arrecato al servizio pubblico, ai suoi lavoratori e ai cittadini” dichiara Licia Pera dell’Esecutivo Nazionale di USB.
“Il servizio televisivo documenta molto chiaramente quanto come USB denunciamo da anni: dietro il sistema delle ONLUS convenzionate con il 118 del Lazio si nascondono frodi al fisco, aumento dei costi per il servizio pubblico e lavoro nero per i finti volontari che, in realtà, sono lavoratori a tutti gli effetti che da anni svolgono il servizio senza diritti, senza sicurezza e senza alcun contributo pensionistico”.
“Una condizione che conosciamo bene e che abbiamo messo nero su bianco il primo aprile scorso in una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, al Prefetto di Roma e al Presidente Zingaretti”.
Prosegue la sindacalista “queste fantomatiche ONLUS vengono impiegate da anni in ARES 118 con proroghe successive senza alcuna procedura selettiva e senza alcun controllo, un vero e proprio sistema di affari dove a rimetterci è la qualità del servizio ai cittadini e i lavoratori”.
“Quello che ci fa più rabbia è l’arroganza e il senso di impunità con le quali queste sedicenti ONLUS si rappresentano, segno evidente che non sono sottoposte ad alcun controllo da parte dell’ARES 118 che invece è il principale responsabile della qualità delle prestazioni sanitarie che fornisce. D’altronde, come intendesse controllare le ONLUS la Direzione Generale dell’ARES 118, lo abbiamo ben compreso quando abbiamo visto nel fantomatico gruppo dei controllori un indagato che utilizzava auto di servizio come fossero auto blu ed un ex referente di una delle ONLUS tutt’ora convenzionata con l’ARES 118, come mettere la volpe a guardia del pollaio”.
“Non ci accontentiamo delle denunce alla Guardia di Finanza, rivendichiamo con forza la necessità della natura totalmente pubblica del servizio, unica garanzia per la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. Zingaretti, diretto responsabile delle scelte dell’ARES, esprima la volontà di cambiare rotta reinternalizzando il servizio e i lavoratori, il resto sono chiacchiere” conclude Licia Pera.
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Francesco
Sarebbe piu opportuno far tornare tutto il servizio di dominio pubblico visto che sia onlus con finti volontari che alcune ditte private con contratti “forfettari” con una paga di 5€/h e con turni di 24/36 ore consecutive,sfruttano solo i lavoratori a volte neanche pagandoli per mesi e mesi.
Parlo per esperienza personale
fabio
Roma le false plus o protezione civile continuano a sfruttare operai non pagandoli
fabio
Mi hanno sfruttato come un volontario facendo turni di 12 ore a volte anche 24 o 36 ore e x un autista di ambulanza sono tante. A volte pagano 50 euro come rimborso spese certe volte invece ci dicono i soldi nn ci sono x che l area non paga xò loro si comprano macchine nuove fanno le vacanze vanno ha cena fuori e tanto altro co i soldi della onlus