Oggi alle 12 il tribunale deciderà sul fermo o su eventuali misure cautelari da adottare nei confronti degli agricoltori greci e dell’attivista italiano Pati Luceri che ieri avevano cercato di bloccare i lavori del Tap sul territorio greco.
I sindaci NoTap si sono messi in contatto con l’ambasciata italiana in Grecia e sono in contatto con il governo italiano, per risolvere una situazione vergognosa, perché pare che gli arresti siano avvenuti a seguito delle denunce della società italiana Bonatti, che fa parte del consorzio Tap.
Ieri centinaia di attivisti e di liberi cittadini si erano radunati attorno alla centrale di polizia di Kavala, dove erano stati portati i fermati, a manifestare e a portare solidarietà. Tutti gli agricoltori arrivano in difesa dei fermati!!! La Grecia si ribella!
Gli attivisti detenuti sono stati portati alla stazione di polizia di Kavala ieri dopo essere stati prelevati nella palude di Filippi a seguito della denuncia del contractor di TAP per ostruzione dei lavori di costruzione del gasdotto.
I fermi sono stati formalmente trasformati in arresti. Tra gli arrestati tre consiglieri comunali di Kavala Nikos Xanthopoulos, Manolis Kelaidakis e Spiros Prousaef, il presidente della Comunità comunale Amygdaleona Dimitris Poursaitidis, il presidente dell’Associazione Rurale di Kavala Themis Kalpakidis e l’italiano Ippazio Luceri (insegnante di 66 anni) da tutti conosciuto come Pati, venuto dal Salento appositamente per sostenere Themis Kalpakidis in sciopero della fame da giorni nella palude di Filippi.
Pati è colpevole di solidarietà, di altruismo, di voler sempre anteporre gli altri a se stesso. Pati non ci ha pensato su due secondi nel decidere di partire per la Grecia e dare concreta attuazione al suo spirito solidale.
Pati è figlio di quel popolo che ha deciso di resistere al potere finanziario che crea disuguaglianze, ingiustizie, devastazioni e milirarizzazione dei territori.
Se Pati è colpevole di solidarietà, lo siamo tutti!
PATI LIBERO SUBITO!
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