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Il mondo in malora. Tutti zitti, felici e contenti

La COP27 – Nov. 2022 – Sharm el-Sheikh – cambiamenti climatici temp. 1,5° in ascesa … Un fiasco.

G20 – Nov. 2022 – recessione economica, la globalizzazione un conta più. Rilancio e ripresa. Un fallimento.

La signora Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, al rientro a Roma nega i fallimenti. “Sono stati un successo.” Una nota ufficiosa interministeriale, non confermata, preannunzia come più che probabili interruzioni della corrente elettrica di una – due ore, per risparmiare energia ed evitare sprechi. Germania, Francia e Spagna invece… scorte sufficienti e si riaprono le miniere dell’oro nero.

L’Italia nelle due conferenze ha cercato di bloccare il fermo della carbonizzazione atmosferica. Al secondo o terzo posto tra i peggiori inquinatori dei cieli.

C’è un disastroso fenomeno di cui nessuno o pochi parlano e scrivono: l’Europa non inquina solo il Mediterraneo ma passa i suoi veleni sull’intero continente africano. Evitano l’argomento le élites governative di paesi come l’Etiopia che sta massacrando i ribelli del Tigray (cosa strana: hanno comunicato all’Onu che Addis Abeba sta impiegando armi “Ucraine-Usa” e cioè i Javelin, missili a rotta autonoma e guida satellitare).

Il Covid-19 ha improvvisamente costretto il Sud-Africa e il Mali – semievacuato dai francesi – a costruire ospedali di fortuna e ospedaletti da campo.

Il Covid-19 aveva colpito l’Africa come il resto del mondo ma l’organizzazione mondiale della Sanità dell’ONU ha segnalato un’improvvisa triplicazione dei casi in tutto il continente, a partire dallo scorso agosto quando la pandemia diventava meno diffusa nel Vecchio Continente.

La responsabilità è nostra, anche per i mutamenti del climate change, la siccità, la riduzione della già breve stagione delle piogge e l’emigrazione di masse verso Nord.

I mass media del nostro paese sono a dir poco strani. Possiamo sbagliarci, ma non abbiamo trovato traccia della continua eruzione del vulcano delle Hawaii che emette lava da profondità mai prima registrate. Il tutto accompagnato dal risveglio vulcanico in Italia e nel resto del pianeta.

E’ l’antropocene, e cioè l’essere umano a determinare e ad accelerare lo sgretolamento del globo terracqueo.

Tutti zitti zitti e buoni buoni, basta non leggere il Guardian e Le Monde.

* da Facebook

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1 Commento


  • Andrea Bo

    “I mass media del nostro paese sono a dir poco strani. Possiamo sbagliarci, ma non abbiamo trovato traccia della continua eruzione del vulcano delle Hawaii che emette lava. Il tutto accompagnato dal risveglio vulcanico in Italia e nel resto del pianeta.
    E’ l’antropocene, e cioè l’essere umano a determinare e ad accelerare lo sgretolamento del globo terracqueo.”
    Siamo oltre il terrapiattismo.

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