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Carrero Blanco. L’attacco che mise fine al franchismo


L’attacco denominato
Operación Ogro, fu compiuto dall’organizzazione indipendentista basca Eta (Euskadi Ta Askatasuna- Patria Basca e Libertà), L’ultracattolico generale Carrero Blanco tornava dalla chiesa dove ogni giorno assisteva alla messa. La sua automobile, una Dodge Dart blindata, saltò in aria a causa di un ordigno creato con 100 chili di esplosivo collocato sotto la strada.

La vettura di Carrero Blanco si sollevò da terra per oltre trenta metri (vedi la foto) scavalcando un palazzo di sei piani e atterrando su un terrazzo posto al secondo piano, nel cortile interno del palazzo stesso. Incredibilmente, ma con tutta probabilità per merito della efficiente blindatura, Carrero Blanco sopravvisse, ma morì poco dopo a causa delle ferite riportate. Con lui subirono la stessa sorte l’ispettore di polizia di scorta, Juan Bueno Fernández, e l’autista José Luis Pérez Mojena, che morirono nello stesso ospedale dove l’ammiraglio era stato ricoverato.
Furono accusati dell’attentato i militanti dell’ETA José Ignacio Abaitua Gomeza (detto “Marquín”), José Miguel Beñarán Ordeñara (“Argala”), Pedro Ignacio Pérez Beotegui (“Wilson”), Javier María Larreategui Cuadra (“Atxulo”), José Antonio Urruticoechea Bengoechea (“Josu”) y Juan Bautista Eizaguirre Santiesteban (“Zigor”).
Il regista italiano Gillo Pontecorvo realizzò un film – “Ogro” – che racconta la preparazione e l’esecuzione dell’attentato. Tra gli interpreti Gian Maria Volontè nella parte del leader della cellula dell’ETA.
Il dittatore spagnolo Francisco Franco sopravvisse altri due anni alla morte del suo delfino. Il franchismo sopravvisse ufficialmente fino al 1977 quando, i Patti della Moncloa, (ottobre 1977) segnarono la sconfitta del movimento operaio e spagnolo che si era battuto duramente contro la dittatura franchista. Fu avviata la transizione alla “democrazia” nella direzione delle liberal-democrazie dell’Europa occidentale, ma i germi del franchismo in Spagna non sono mai stati eliminati in profondità. Il movimento indipendentista basco e quello catalano, insieme a parti rilevanti della sinistra di classe spagnola, non hanno mai accettato la transizione come una vera e propria sconfitta del franchismo e del compromesso con la monarchia, esse definiscono la Spagna come una “repubblica incompiuta”.  Il Partido Popular spagnolo, quello di Aznar e di Rajoy, può essere considerato un erede naturale di quella esperienza per quanto metabolizzato dentro un modello politico neoliberale,ultracattolico e populista.

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