Doris Lessing è morta oggi all’età di 94 anni. L’annuncio è stato dato dal quotidiano britannico Guardian.
Durante la sua lunga carriera ha scritto almeno 50 romanzi. Tra le sue opere più celebri, ’L’erba canta’ del 1950, ’Il taccuino d’oro’ del 1962, ’Sotto la pelle’ del 1994, ’Il senso della memoria’ del 2006.
Nella sua opera, alla fine degli ’70, c’è stato spazio anche per cinque romanzi di fantascienza in cui prevalgono i temi come l’ecologia, la guerra nucleare, le armi atomiche, il nuovo colonialismo.
Nata da genitori britannici con il nome di Doris May Taylo in Iran nel 1919 (quando il paese era un protettorato di Londra), si trasferì bambina con la famiglia nella Rhodesia meridionale, allora colonia britannica poi diventata Zimbabwe dopo l’indipendenza.
Studiò in un convento, poi in una scuola femminile, ma a 15 anni lasciò gli istituti per continuare gli studi da autodidatta. Ha vissuto per mezzo secolo a Londra, si è sposata due volte, divorziando da entrambi i mariti, ed ha avuto tre figli. Il cognome Lessing, con la quale la conosce il grande pubblico, è quello del secondo marito, il tedesco Gottfried Lessing.
Nel 2007 le fu conferito il Premio Nobel per la Letteratura. L’Accademia di Svezia motivò il riconoscimento definendola “cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”.
La condizione femminile è stato uno dei tratti principali delle sue opere insieme all’impegno politico. Ma la scrittrice britannica, iscritta per alcuni anni al partito comunista negli anni ’50 non ha mai amato il fatto che fosse considerata una femminista.
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