Un simpatico scambio di lettere tra Diego Armando Maradona e Fidel Castro. Si parla di amicizia, ma anche di petrolio e di calcio. Eppure nelle poche righe della lettera di Fidel c’è molto di tutto, in poche righe, parlandone come se fosse normale amministrazione in uno scambio epistolare tra amici di vecchia data. Si è fatto molto rumore sulla lettera di Fidel a Maradona, e quest’ultimo ha deciso di rendere pubblico il carteggio, per “prendere in contropiede”, ancora una volta, speculatori e finti tonti.
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Caro Fidel:
Lo scorso 11 gennaio sono partito da L’Avana con la felicitá di sapere che stavi bene e con l’orgoglio di essere portatore, ancora una volta, del tuo messaggio, della tua eterna amicizia e della tua preoccupazione per i problemi del mondo.
Era la parte di allegria che mi mancava per completare l’inizio della seconda stagione del programma De Zurda, in Telesur, che ha avuto a L’Avana un avvio speciale, verso la Coppa America in Cile.
Dato che sono testimone eccezionale delle tue preoccupazioni sul fatto che il Venezuela possa continuare il cammino vittorioso tracciato da quell’altro gigante amico nostro, l’indimenticabile Comandante Chávez, ti comunico che i prossimi 28 febbraio e il 1° marzo “De Zurda viajero” sará trasmesso da Caracas, Venezuela. Saranno sicuramente due programmi molto emozionanti dove non parleremo solo id calcio.
Fidel, se qualcosa ho appreso da te durante anni di sincera e bell’amicizia, é che la lealtá non ha prezzo, che un amico vale piú di tutto l’oro del mondo, e che le idee non si negoziano. Per questo De Zurda é un omaggio alla nostra amicizia.
Abituato ai tuoi goal “storici” ho voluto ringraziarti per la lettera che mi ha reso portavoce della tua felice esistenza. E’ trascorso oltre un mese e molte sono le persone interessate a conoscere il contenuto di quella missiva. Con la gentilezza che ti caratterizza, hai assicurato che sarebbe stata pubblica solo se io lo avessi deciso. Non solo voglio che che si conosca il contenuto, ma voglio anche che si condivida con tutti la mia risposta.
Un forte abbraccio, amico Comandante.
Diego Armando Maradona
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Caro Maradona
Mi ha rallegrato molto la notizia che sarai a Cuba nelle prime settimane di gennaio 2015, con el brillante compagno che ha condiviso con te l’avventura di un affascinante sport.
Ho in mano la lista dei paesi produttori ed esportatori di combustibile per la loro capacitá di produrre e per la loro politica di esportazione, in un momento in cui quest’ultima minaccia seriamente il futuro dell’umanitá. Altri lo fanno per ragioni di diversa natura.
Arabia Saudita 11.730.000 barili al giorno
Stati Uniti 11.110.000
Russia 10.440.000
Cina 4.155.000
Canada 3.856.000
Iran 3.594.000
Emirati Arabi Uniti 3.213.000
Gli altri, fino al n.20 della lista –il Regno Unito- estraggono nei loro rispettivi territori oltre 1 milione di barili al giorno.
Sono i paesi che occupano i primi posti in base alla loro produzione, anche se non per le loro riserve accertate.
Sapere della tua visita a Cuba in questi giorni mi ha molto rallegrato; grazie alle mie conversazioni con te negli anni piú brillanti del nostro indimenticabile amigo Hugo Chávez, ho dedotto che l’incontro di Mar del Plata non poteva essere dimenticato. Hugo ricordó agli Stati Uniti che esisteva un’altra America.
Da parte mia, pochi minuti fa ho visto per la seconda volta l’intervista a Gerardo, Antonio e Ramón. Sai che ancora non ho potuto salutarli?, anche se ho potuto inviare fiori alla piccola Gema. Che bel nome!
Ho sentito dire che sarai in aereo alle 17.30 di domani lunedí 12 gennaio. E’ vero?
Nel recente campionato Centroamericano e dei Caraibi, in una disciplina cosí importante come il calcio, un arbitro ci ha dato una punizione ingiusta; non poteva considerarsi giusta neppure al 50%. I soldi per i ricchi e le punizioni per i poveri.
Come vedi, voglio essere imparziale, ma posso assicurarti che mi risulta molto difficile.
Un forte abbraccio, Maestro!
Fidel Castro Ruz
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bruno gualco
mi chiedo perché un rivoluzionario della statura politica di Fidel dia credito morale ad un personaggio la cui fama è legata ai miliardi ottenuti propinando “oppio” alle folle e truffando il popolo con una evasione fiscale superlativa.
boh.