E’ ormai prossima l’uscita in libreria di “Chi in rispetta le regole? Italia e Germania le doppie morali dell’euro”, il nuovo libro di Sergio Cesaratto, già autore di “Sei lezioni di economia”.
L’Europa si accinge in questi mesi alla revisione delle proprie discusse istituzioni di governance economica, una sorta di Maastricht 2.0. Le attese per l’Italia non sono positive: la Germania sostiene che le regole vadano riviste non perché non hanno funzionato, ma perché non sono state rispettate, proponendo l’irrigidimento dei vincoli di bilancio e relegandone il controllo ai tecnocrati e all’arbitrio dei mercati. Ma siamo davvero noi italiani ad avere violato le regole della moneta unica, o l’hanno invece fatto i nostri fustigatori tedeschi?
Sergio Cesaratto, ben noto economista dell’Università di Siena, ripercorre le ragioni storico-politiche che hanno portato l’Italia a sostenere la moneta unica come sostituto di un patto sociale interno volto a regolare il conflitto distributivo, accettando così regole del gioco esterne basate su principi antidemocratici, vantaggiose per gli altri, lesive per la nostra crescita
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