Gianfranco Manfredi ci ha lasciato stanotte [ieri, ndr]. A darci la notizia la figlia maggiore, Diana. «Un vero genio che sapeva sempre leggere ed interpretare il mondo e i suoi cambiamenti, una mente curiosa che non smetteva mai di studiare, scoprire e aggiornarsi», ha scritto, ricordandolo in un post su Facebook. «Un cervello brillante e un artista mai stanco che ha dato tanto a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona o attraverso la sua musica, i suoi libri e i suoi fumetti.»
Nato a Senigallia (AN) nel 1948 ma da sempre abitante di Milano, Manfredi è stato un personaggio multimediale per eccellenza. Autore di oltre trecento canzoni, di numerose sceneggiature cinematografiche e televisive, di vari saggi di critica musicale e di oltre una dozzina di romanzi, ha debuttato come sceneggiatore fumettistico creando nel 1991 il personaggio di “Gordon Link” per l’Editoriale Dardo.
Tre anni dopo comincia a collaborare con la nostra Casa editrice, scrivendo numerose sceneggiature per Dylan Dog e Nick Raider, ma è nel 1997 che fa centro nei cuori dei lettori, creando la serie di ambientazione western Magico Vento, in cui si mescolano anche elementi horror e magici.
Oltre ad aver scritto numerose avventure di Tex, Manfredi ha creato per noi e per i nostri lettori anche i personaggi di Volto Nascosto, Shanghai Devil e Adam Wild. Nel 2018 debutta invece Cani sciolti, con cui racconta un importante pezzo della storia d’Italia attraverso gli occhi degli adolescenti di fine anni 60.
«Gli artisti come lui in fondo non ci lasciano mai» ha scritto ancora la figlia maggiore. «Gianfranco vivrà sempre attraverso tutto quello che ci ha lasciato e questo allevia il nostro dolore. Oggi ricordatelo ascoltando una sua canzone, leggendo una delle migliaia di pagine da lui scritte, o ripensando a un momento passato insieme, lo farebbe sicuramente felice.».
La stessa Diana ha voluto inviarci l’immagine con cui apriamo questa triste notizia, un Magico Vento che cavalca, accompagnato dal saluto dei Lakota Sioux: Mitakuye Oyasin, “Siamo tutti connessi“, ovvero facciamo tutti parte della comunità degli esseri umani, siamo un tutt’uno con la dimensione naturale della terra, del vento, del sole e dell’acqua. Il modo scelto da Gianfranco per salutare tutti i lettori.
Alla sua famiglia va il ricordo affettuoso e la vicinanza di tutta la redazione di via Buonarroti.
P. S. Naturalmente noi del movimento lo ricordiamo anche o soprattutto per i suoi splendidi pezzi musicali, che hanno fatto da colonna sonora agli anni ’70 e anche dopo…
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Dario
Sempre dentro ti porteremo Gianfranco..