La centrale di Fukushima continua a rilasciare radioattività a seguito della necessità di far “sfiatare” il contenitore di cemento per impedire che la pressione interna o il formarsi di idrogeno (si veda l’intervista all’ing. Massimo Zucchetti). Ma questo non sembra abbia ridotto le probabilità di fusione completa dei “noccioli” dei tre reattori in funzione al momento del sisma. Anzi, un quarto reattore ha accusato aumenti della temperatura (nella centrale sono in tutto sei).
Le autorità cercano ancora di tranquillizzare la popolazione, ma intanto la radioattività sale anche a Tokyo. L’area che deve essere evacuata è stata ampliata. L’ambasciata francese raccomanda i propri concittadini a Tokyo di uscire di casa solo se strettamente necessario. La Cina ha ridotto i voli con il Giappone e sta per evacuare i propri cittadini presenti nel nord del Giappone per motivi di lavoro. La borsa è impazzita, dando corpo al timore che “niente sarà più come prima” per almeno molti anni; e che quindi la gravità della recessione causata dal trio terremoto-tsunami-nucleare possa essere tale da rendere meno appetibile anche la “ricostruzione” (un business che, se non ci fosse di mezzo il rischio nucleare, avrebbe probabilmente sortito l’effetto borsistico opposto).
Per dirne solo una: i prezzi degli immobili giapponesi, a livelli stellari (i più alti del pianeta, in pratica), rischiano il crollo verticale. Non solo – com’è ovvio, nelle zone più vicine alle centrali danneggiate – ma anche a Tokyo, Kyoto e altre città dell’isola di Honshu. Ma il valore degli immobili è una delle “garanzie” di tutto il sistema di mutui e prestiti, sta al fondo di moltissimi prodotti finanziari “derivati” letteralmente inventati a partire dalle cartolarizzazioni dei debiti. Eccetera. Il rischio di un nuovo tsunami, stavolta finanziario e borsistico, mentre ancora non si è usciti dalla fossa del tracollo 2007-2009, è di dimensioni al momento incalcolabili.
Diamo qui di seguito il seccedersi elle notizie più rilevanti, a partire dalle più recenti.
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L’ambasciata austriaca in Giappone sarà trasferita dalla capitale Tokyo a Osaka. Il ministero degli esteri ha invitato tutti gli austriaci in Giappone, soprattutto quelli nell’area di Tokyo, ad andarsene.
Bassi livelli di radioattività sono stati registrati anche a bordo della portaerei americana George Washington, alla fonda per manutenzione a Yokosuka, circa 280 chilometri da Fukushima. La Cnn riferisce che la marina militare Usa ha chiesto al personale che si trova a bordo della portaerei di prendere misure precauzionali dopo che gli strumenti hanno segnalato bassi livelli di radioattività.
Per far fronte alla mancanza di energia dovuta alla chiusura delle centrali nucleari «il Giappone importerà gas» e questo fatto «alzerà i prezzi del gas, naturalmente». E’ il parere di Marlene Holzner, portavoce del Commissario europeo per l’Energia, Guenther Ottinger.
Secondo il capo dell’Autorità per la sicurezza nucleare francese ASN, Andrè-Claude Lacoste, l’incidente di Fukushima è di livello 6 su una scala di 7. «Ora è chiaro», ha affermato Lacoste a Parigi. Il livello 7 è stato raggiunto finora solo una volta, con l’incidente di Chernobyl del 1986. La ASN aveva segnalato già lunedì scorso che l’ampiezza della catastrofe scatenata da terremoto e tsunami in Giappone poteva raggiungere quella di 25 anni fa in Ucraina. L’Aiea ha classificato l’incidente di Fukushima a livello 4.
La Tepco non riesce a versare acqua nel bacino di stoccaggio per il combustibile nucleare esaurito presente all’interno del reattore numero 4 della centrale di Fukushima. Nel reattore, fermo per lavori di manutenzione al momento del sisma, si era verificato ieri un incendio.
Nuova esplosione in uno dei reattori della centrale atomica di Fukushima. Il premier Naoto Kan ha annunciato in tv che l’esplosione udita alle 06:00 locali ha provocato una fuoriuscita radioattiva ed ha chiesto agli abitanti nel raggio di 30 chilometri dalla centrale di non uscire da casa. I contenitori di cemento armato precompresso del nocciolo sarebbero però integri.
Nella prefettura di Ibaraki, a nordest di Tokyo, confinante con l’area di Fukushima, le radiazioni hanno raggiunto un livello pari a circa 100 volte quello ordinario. causa dellle numerose linee fermate per precauzione e dell’impegno a tagliare i consumi energetici, i convogli ferroviari nella megalopoli sono stati ridotti del 50%.
La polizia ha per ora calcolato 2.475 morti accertati. Risultano al momento ancora disperse 3.611 persone. Ma la distruzione seminata dallo tsunami nel nordest fa ritenere che il conto finale sarà di decine di migliaia di vittime. Migliaia di sopravvissuti non sono ancora stati raggiunti dai soccorsi. 1.300 persone sono rimaste bloccate per tre giorni sull’isola di Oshima, nella prefettura di Miyagi, sono state ieri tratte in salvo dai soccorritori.
L’esplosione avvenuta nel reattore numero 4 della centrale di Fukushima 1 è stata prodotta dall’idrogeno, come è già avvenuto nei giorni scorsi nei reattori 1 e 3 e, nella notte, anche nel reattore 2. Al momento del terremoto di venerdì scorso questo reattore era spento, così come i reattori 5 e 6 della stessa centrale.
Il capo di gabinetto del governo giapponese, Yukio Edano. «In prossimità di uno dei reattori siamo arrivati a registrare livelli fino a 10mila microsievert all’ora, ma in serata il livello era 1.300 mSv/h e in calo»
I contenitori del nocciolo dei reattori 1, 2 e 3 della centrale di Fukushima 1 sarebbero integri, secondo il gestore della centrale, la Tepco, e l’Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale (Nisa).
In base alle informazioni fornite dalla Tokyo Electric Power Company (Tepco). dei 54 reattori nucleari giapponesi, 11 sono stati fermati.
A Fukushima 1 (Daiichi). Reattore 1: Esplosione e pompaggio acqua. Reattore 2: Danni a contenitore nocciolo. Reattore 3: Esplosione, pompaggio acqua. Reattore 4: Incendio spento, radioattività. Reatore 5: spento ma lieve aumento calore. Reattore 6: nessun segnale abnorme.
A Fukushima 2 (Daini). Reattore 1: raffreddato con successo.
Questa mattina il reattore numero 4 è stato interessato da un incendio provocato dallo scoppio dell’idrogeno. Dopo averlo spento, si è posto il problema di procedere alla verifica del riempimento della vasca di decantazione dove sono custodite le barre carburante spento, ma non «è stato ancora possibile completare le operazioni».
Un lieve aumento della temperatura è stato rilevato nei reattori numero 5 e 6 nell’impianto nucleare di Fukushima 1. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del governo giapponese Yukio Edano.
Il rischio nucleare è «estremamente elevato» in Giappone. Lo ha dichiarato stamattina, in apertura dei lavori del G8 esteri a Parigi, il ministro francese Alain Juppè. «La situazione – ha continuato il capo del Quai d’Orsay parlando ai microfoni di Europe 1 – è estremamente grave. Ieri sera a Parigi abbiamo avuto un incontro con il ministro giapponese (degli Esteri, Takeaki Matsumoto, ndr), che ci ha fornito tutte le informazioni di cui dispone. Il rischio è estremamente elevato»
La Cina ha deciso di evacuare i suoi cittadini dalle zone del sisma giapponese. La portavoce del ministero degli esteri cinese Jiang Yu ha detto che il governo è «molto preoccupato per la sorte dei suoi cittadini in Giappone». Al momento l’evacuazione interessa solo i cinesi che si trovano nelle zone colpite dal sisma e dallo tsunami, ma non tiene conto dei pericoli delle radiazioni.
Le autorità sanitarie di Shanghai, Hong Kong e Macao hanno deciso di controllare tutto il cibo proveniente dal Giappone in cerca di radiazioni.
Le autorità nipponiche hanno riferito all’Aiea che la fuga dalla centrale di Fukushima ha fatto registrare livelli di radioattività nell’aria di 400 millisiviert per ora.
L’Air China, la compagnia di bandiera cinese, ha cancellato alcuni voli verso il Giappone almeno fino a domani. Lo riferisce un comunicato della società apparso sul proprio siti web. I voli cancellati sono quelli che arrivano in tarda serata in Giappone e ripartono l’indomani.
Il primo ministro Naoto Kan ha inviato un sms a tutti i telefoni cellulari del Giappone, chiedendo di non sprecare energia e di far durare la carica dei cellulari almeno quattro giorni. A seguito dei terremoti e degli tsunami le centrali nipponiche hano ridotto di circa il 20% la capacità di produzione di energia nucleare.
Un livello di radioattività «superiore al normale» è stato rilevato oggi a Tokyo, uncittà di 12 milioni di persone, parte di una megalopoli con 35 milioni di abitanti.
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