La Gran Bretagna ha esortato le altre potenze a partecipare con maggiori forze aeree alla campagna di guerra della Nato sulla Libia per cercare di superare lo stallo militare sul terreno. In volo verso Doha, per il vertice di guerra del Gruppo di Contatto sulla Libia, il ministro degli Esteri britannico William Hague ha detto alla BBC che è possibile «incrementare il ritmo» degli attacchi militari, ed ha esortato altri paesi ad aggiungere “forze di attacco a terra” avviando così l’escalation bellica. “Ciò che al momento può sembrare uno stallo militare – ha aggiunto – non è uno stallo nel settore della diplomazia e delle sanzioni, dell’isolamento del regime, e spero anche nella constatazione da parte di molti nel regime che esso non ha un futuro a lungo termine”.
I ribelli libici hanno intanto chiesto ufficiale armi all’Italia, alla Francia e al Qatar, i tre Paesi che hanno riconosciuto il Consiglio Nazionale libico, e daranno il benvenuto a chiunque voglia fornire assistenza militare. “Abbiamo chiesto ai Paesi che hanno riconosciuto il Cnt (Italia, Francia e Qatar, ndr) di avere armi ed equipaggiamenti”, ha detto Abdel Ghogha, portavoce del Cnt rispondendo a una domanda dei giornalisti. Alla prima riunione, a Londra, del Gruppo di Contatto, il Cnt aveva avuto una presenza ufficiosa, al vertice di oggi a Doha saranno invece una presenza ufficiale. Un indicatore in più che si va verso una sanguinosa escalation della guerra in Libia
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