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Marocco. Manifestazioni e scontri sulla riforma costituzionale

Migliaia di manifestanti sono scesi per le strade del Marocco ieri per manifestare contro le riforme della Costituzione annunciate dal re Mohammed VI. I cortei si sono svolti a una settimana dal prossimo primo luglio, quando si terrà il referendum sulla nuova Costituzione proposto dal monarca. Secondo l’opposizione, il nuovo testo proposto dal re non limita i suoi poteri e anzi lo nomina a capo dell’esercito. Stando alla nuova Costituzione, redatta da una commissione incaricata dallo stesso Mohammed VI, il primo ministro e il parlamento vedranno aumentati i loro poteri, ma sarà il re a nominare il premier, ma solo tra chi è nel partito che ha vinto la maggioranza di seggi in Parlamento. A Rabat, sono stati almeno duemila i manifestanti contro la nuova Costituzione che sono stati bloccati dalla polizia e da un centinaio di sostenitori del monarca. I sostenitori del re a Casablanca, invece, hanno attaccato i manifestanti anti-governativi e ferito molti attivisti. Provenienti da tutto il Paese, i favorevoli alla nuova Costituzione hanno sventolato bandiere del Marocco, intonato slogan a favore nel nuovo testo e sventolato immagini del re.

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