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Freedom Flotilla. La nave francese riprende la rotta. Occupata ambasciata spagnola ad Atene

Nuovo aggiornamento. La nave francese “Dignitè – al Karama” ripreso la sua rotta per Gaza. L’ambasciata spagnola ad Atene occupata dagli attivisti del “Guernica”. Arrestati attiviste canadesi

ore 17.22: Ha ripreso a puntare verso Gaza la nave francese della Freedom Flottila salpata oggi all’alba dalla Grecia nel tentativo di raggiungere Gaza assediata. Gli attivisti avrebbero ritenuto non opportuno essere gli unici a cercare di raggiungere la Striscia di Gaza, dopo che le altre imbarcazioni della flottiglia sono state bloccate della guardia costiera greca. Gli attivisti di Freedom Flottila, in tutto 350 di 22 paesi, continuano a ripetere che cercheranno di partire. L’europarlamentare Kiil-Nielsen ha riferito che l’equipaggio della nave francese conta di essere a Gaza tra 72 ore. L’eurodeputata ha lanciato un appello alle autorità dell’Ue e della Grecia affinchè consentano alle altre imbarcazioni della Freedom Flotilla di raggiungere Gaza.

16.49: Due attiviste canadesi e uno australiano sono stati arrestati dalla polizia greca. Ma gli attivisti spagnoli della nave Guernica hanno occupato poco fa l’ambasciata spagnola ad Atene e si sono chiusi dentro. Chiedono che il governo spagnolo esiga da quello greco che faccia partire la nave bloccata nel porto sull’isola di Creta. A Parigi è in corso una manifestazione al Ministero degli Esteri da parte degli attivisti che sostengono la Freedom Flotilla bloccata dal governo greco.

La nave francese, la «Dignitè- Al-Karama», appartenente alla Freedom Flottiglia 2, oggi è riuscita intanto a uscire dalle acque territoriali greche, diretta verso il territorio palestinese. Lo hanno riferito gli organizzatori della missione spiegando che si tratta di un’imbarcazione di 19 metri con a bordo otto persone, tra cui il leader della sinistra francese Olivier Besancenot. La nave – hanno spiegato – si trova ora in acque internazionali, ed è al momento l’unica nave della Freedom Flottiglia ad essere riuscita a lasciare le acque della Grecia dopo il blocco imposto dal Governo di Atene di lasciare le coste elleniche per dirigersi verso la Striscia di Gaza.

“La nave non era al Pireo, era in un altro luogo, e non è stata registrata tra quelle della Flottiglia ed è così riuscita a ingannare le autorità greche: ha fatto rifornimento di carburante e cambusa e ha lasciato le acque elleniche, diretta a Gaza” ha spiegato Jean-Claude Lefort, ex deputato comunista e portavoce del gruppo di attivisti, illustrando il modo in cui la nave francese “Dignitè Al-Karama” è riuscita a eludere il divieto Greco di lasciare le coste elleniche per Gaza. “Ora va a Gaza”, ha ribadito Lefort, annunciando la costituzione di una delegazione al Quai d’Orsay (Ministero francese degli Affari Esteri) per chiedere protezione. La ‘Dignitè Al-Karamà terrà costantemente informati sulla sua navigazione. A bordo – ha confermato il portavoce – oltre a Olivier Besancenot, ci sono un funzionario del sindacato di base del Sud ed un eurodeputato verde, Nicole Kiil-Nielsen.

 

Qui di seguito il comunicato della Freedom Flotilla Italia

Liberté, Égalité, Fraternité…DIGNITE’!!!

“La Dignité Al-Karama, uno dei due battelli del comitato francese per Gaza, ha lasciato all’alba il canale artificiale vicino alla piccola città di Salamina dove si era nascosto da tre giorni”. Inizia così la corrispondenza di Quentin Girard, giornalista di Libèration a bordo della “Dignité”, la nave che questa mattina ha finalmente portato in acque internazionali l’obiettivo della Freedom Flotilla 2 di raggiungere Gaza per denunciarne l’infame assedio israeliano.

A questo punto, mentre la mobilitazione prosegue ad Atene e davanti alle ambasciate greche nelle maggiori capitali europee contro la subalternità di Papandreou alle pressioni israeliane volte ad impedire la partenza della Freedom Flotilla, gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla nave della Dignità che in circa 72 ore di navigazione si avvicinerà alle coste di Gaza. Con esse si avvicinerà anche il purtroppo possibile abbordaggio della marina militare israeliana, che potrebbe concentrare la sua violenza sulla piccola imbarcazione con a bordo solo 9 tra attivisti, parlamentari e giornalisti.

Il governo francese, per bocca del portavoce del ministero degli Esteri, Romain Nadal, ha detto che la partenza della Dignitè è una “cattiva idea” mentre a Parigi oggi tantissimi attivisti scenderanno in piazza per chiedere che la Francia faccia pressioni perchè siano garantite la sicurezza e l’incolumità dei passeggeri.

Come annunciato qualche giorno fa, un minuto dopo l’eventuale attacco israeliano ci troveremo tutti di fronte all’ambasciata israeliana a Roma e ai consolati israeliani in tutte le città italiane.

Quella di aggirare e ridicolizzare il blocco della Grecia e di navigare verso Gaza è stata invece un’ottima idea, quella che permetterà a tutti noi di navigare con Dignità laddove i palestinesi ci aspettano.

SIAMO TUTTI SULLA DIGNITE’

Coordinamento Freedom Flotilla – Italia

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