La ‘Dignite’ -Al Karama’ , è l’unica nave della Freedom Flotilla ad essere riuscita a lasciare le coste greche. Le altre nove navi sono state bloccate in diversi porti dalle autorità greche che sono ricorse anche alla marina militare.. ”La barca dovrebbe raggiungere la costa di Gaza nel pomeriggio di martedi’. Sta viaggiando lentamente per risparmiare carburante”, ha confermato all’Afp l’attivista Maxime Guimberteau. L’imbarcazione francese ‘Dignite’ Al Karama’ della ‘Freedom Flotilla 2′ ha lasciato nel fine settimana l’isola greca di Castellorizo ed e’ diretta verso Gaza, nel tentativo di forzare via mare il blocco navale imposto da Israele. Lo ha reso noto in un comunicato la Freedom Flotilla, precisando che l’arrivo del battello a Gaza e’ previsto per domani pomeriggio. Ma sulla missione incombe ora l’intervento della marina militare israeliana.
Qui di seguito il comunicato dell’equipaggio della Dignitè-Al Karama
“La presenza in mare della Dignité-Al Karama costituisce una sconfitta per il governo israeliano che, con la forza o le pressioni, cerca di perpetuare un blocco illegale e criminale e di mettere a tacere i movimenti della società civile del mondo intero”
Da circa 12 ore la Dignité Al-Karama naviga in acque internazionali, facendo rotta su Gaza. Dovrebbe raggiungere le coste palestinesi entro 24 ore.
Partita il 25 giugno dalla Francia, la Dignité-Al Karama, uno dei battelli della campagna «Un bateau français pour Gaza», si dirige attualmente verso Gaza. La Dignitè-Al Karama è oggi il portavoce dell’insieme della Freedom Flotilla 2, ai cui battelli è stato impedito di prendere il mare per decisione del governo greco, che ha così soddisfatto un’esplicita richiesta israeliana. Due imbarcazioni sono state sabotate. I passeggeri della Dignité-Al Karama erano sfuggiti il 5 luglio scorso al blocco greco. A bordo oggi si trova una seconda équipe, rappresentativa delle campagne nazionali della coalizione della Freedom Flottilla 2.
Questo «piccolo» battello rappresenta simbolicamente la determinazione del movimento di solidarietà internazionale a rompere il blocco di Gaza ed a portare il proprio sostegno agli oltre un milione e mezzo di Palestinesi imprigionati dal 2007. La prima flotilla aveva costretto il governo israeliano ad annunciare un alleggerimento del blocco, ma le ONG e le istituzioni internazionali non constatano che ben pochi cambiamenti sul terreno. ”L’apertura del valico di Rafah” con l’Egitto non è possibile che per 500 persone al giorno e non è adatta per il transito delle merci.
La presenza in mare della Dignité-Al Karama costituisce una sconfitta per il governo israeliano che, con la forza o le pressioni, cerca di perpetuare un blocco illegale e criminale e di mettere a tacere i movimenti della società civile del mondo intero. Fino a quando Palestinesi non potranno godere della loro libertà di circolazione e di scambio, specialmente fra Gaza e la Cisgiordania, proseguiremo le nostre campagne e le azioni non violente per la fine del blocco di Gaza.
Contatti per la campagna « Un bateau français pour Gaza ».
Maxime Guimberteau – 06 98 90 18 87
Julien Rivoire 06 09 62 05 44
http://www.unbateaupourgaza.fr
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