“Abbiamo delle capacità sorprendenti che non intendiamo usare. Ma il nostro esercito è ancora molto forte. Non abbiamo utilizzato tutta la nostra potenza militare”, ha spiegato il portavoce del governo Mussa Ibrahim, secondo quanto riferisce la Cnn. Il portavoce, riferisce ancora la Cnn, ha poi negato che le capacità militari delle forze pro-Gheddafi siano ridotte al 20%, liquidando le stime della Nato con una battuta: “Se fosse veramente al 20% cosa sarei a fare qui?”. La Libia negli anni scorsi aveva acquistato 200 potenti missili antinave italiani Otomat, parzialmente rimodernati negli anni scorsi dalla società missilistica europea MBDA. Secondo fonti vicine agli ambienti Nato sentite da Il Sole 24 Ore non vi sarebbero più Otomat disponibili negli arsenali libici e il missile lanciato nei pressi di Zlitan potrebbe essere invece un’arma antiaerea diretta contro un elicottero britannico segnalato nella zona. La notizia dell’attacco era stata data ieri dal ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha cercato in ogni di minimizzare l’accaduto qualche ora dopo. La Russa ha precisato che era “totalmente da escludere che la nave italiana fosse l’obiettivo” del lancio del missile, caduto a circa due chilometri dalla fregata.
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