È di almeno due morti il bilancio di nuovi scontri registrati all’alba al Cairo, nei pressi di piazza Tahrir, tra forze di sicurezza e manifestanti. Lo riferisce il sito web di Youm7. Secondo testimoni, una delle due vittime sarebbe stata raggiunta alla nuca da un proiettile. le forze della sicurezza di stato sono entrate nella piazza ed hanno lanciato i gas per sgomberare alcune centinaia di persone radunate in punti diversi, dove avevano trascorso la notte. Nella notte tensioni tra i manifestanti, ed una delegazione di politici e attivisti che voleva proporre una mediazione per mettere fine agli scontri che hanno provocato finora almeno 16 morti e oltre 500 feriti. Un muro di cemento è stato innalzato dai genieri dell’esercito sull’arteria Qasr el Aini per separare i manifestanti dalla zona dei palazzi istituzionali.
Intanto i partiti islamisti incassano una nuova vittoria nel secondo turno del voto parlamentare, dove – secondo le prime stime del comitato elettorale – vi è stata un’affluenza di circa il 68,5 per cento. I Fratelli Musulmani ritengono di aver ottenuto, con il loro partito «Libertà e Giustizia», circa il 40% dei consensi, seguiti a ruota dai salafiti di Al Nour con un 35% dei voti. Se i dati del voto del 15-16 dicembre nel secondo gruppo di governatorati venissero confermati, il blocco islamico sarebbe al 75% circa. Per quanto riguarda il processo elettorale, il terzo e ultimo turno per eleggere la Camera bassa del Parlamento (Assemblea del Popolo) si terrà il 3 e 4 gennaio.
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