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La sinistra araba e il “Nuovo Medio Oriente”

Circa 22 delegazioni  provenienti da 11 paesi sisono riunite sotto lo slogan “Un Fronte nazionale di Resistenza Arabo per la Lotta all’Imperialismo e per dei Radicali Cambiamenti Democratici”.
Il Forum, la cui presidenza è tenuta del Partito Comunista Libanese, vede partecipare molte delle forze arabe e palestinesi, da quelle di ispirazione pan arabista e quelle marxiste.
Nel periodo intercorso tra le due assemblee l’ALF ha organizzato nel settembre scorso il primo Forum dei Giovani della Sinistra Araba, con lo scopo di dare strumenti di organizzazione e di intervento politico
tra le masse giovanili.
La maggior parte della popolazione dei paesi arabi, è infatti costituita da giovani sotto occupati, in molti casi con un istruzione di secondo livello.
A queste popolazioni in costante  crescita demografica e che rivendicano progresso e democrazia i governi dell’area rispondono applicando politiche economiche di stretta osservanza liberista
accompagnate dalla chiusura di spazi democratici .
Sin dalla sua prima convocazione, nel gennaio 2011, l’ALF ha posto al centro della sua azione il rilancio del ruolo della sinistra araba.
Secondo i delegati dell’ALF questa fase storica è segnata da una crisi sistemica che si accompagna ad una rinnovata aggressività dell’UE, degli USA, di Israele e delle forze reazionarie della regione,  ma al contempo nel documento conclusivo dell’assemblea si sottolineano le possibilità di ripresa rappresentate dal “risveglio arabo rivoluzionario per la conquista di libertà e democrazia”. Nel documento finale si legge che “gli eventi del mondo arabo fanno parte di un processo storico dal quale la sinistra deve trarre profitto, sottolineando e lottando per i collegamenti tra la lotta contro l’imperialismo e quella per un radicale cambiamento democratico, al fine di realizzare i compiti della rivoluzione democratica nazionale, all’interno di un orizzonte socialista”.
Un Mediterraneo in grande fermento, dunque,  dove però sempre più forti si fanno i venti di guerra: C’è più di una ragione quindi  per seguire con interesse anche il lavoro e l’attività della sinistra di classe e progressista araba .

Per il testo integrale del  documento conclusivo dell’ALF  è reperibile su:
www.retedeicomunisti.org  o www.forumpalestina.org 

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