Secondo il sito israeliano, le prime notizie non confermate provenienti da fonti inglesi, francesi e turche affermano che questo martedì 26 giugno l’esercito britannico è avanzato fino a 10 chilometri all’interno della Siria.
Secondo quanto riferito, i britannici stanno cercando di stabilire una zona di sicurezza lungo il confine con la Turchia, il che significherebbe l’inizio dell’intervento occidentale che cerca di rovesciare il governo di Bashar Al Assad. D’altra parte, sono stati resi noti i casi di decine di soldati siriani fatti prigionieri dalle forze ribelli e portati con la forza nel sud della Turchia.
Inoltre, come si può vedere in questo video postato su Internet e riprodotto dai media locali, la Turchia sta muovendo armi pesanti verso il confine siriano: pezzi d’artiglieria, carri armati modello Sabra MKII(M60T) e blindati modello BTR-80 Caribe.
Nel frattempo, al di fuori della capitale siriana, Damasco, si registrano scontri tra le forze governative e le milizie. Secondo diversi testimoni, questi scontri rappresentano ” una delle più forti esplosioni di violenza ” nella regione da quando sono iniziati gli attentati e gli attacchi contro il governo siriano.
Data l’incertezza che impera in questo territorio, Bashar Al Assad, valutando la gravità, ha dichiarato: “Stiamo vivendo, come ho già detto prima all’Assemblea del Popolo, in uno stato di guerra, uno stato di guerra a tutti gli effetti, con tutto ciò che implicano queste parole”. Tali dichiarazioni sono state prodotte prima del nuovo governo, che include esponenti dell’opposizione pacifica, che ha prestato giuramento martedì.
Di quella che un tempo era la sede della televisione privata Al Ikhabriya, non restano altro che rottami fumanti e rovine. Secondo la televisione di Stato siriana, un gruppo di uomini armati hanno attaccato i locali della catena, saccheggiando e distruggendo gli studi e poi hanno fatto esplodere diversi ordigni all’interno. Sono morti almeno 3 dipendenti. “Questo attacco terroristico non ci impedirà di continuare a trasmettere”, dice un giornalista.
Un altro attacco terroristico da parte delle milizie che sconvolgono la Siria è l’attacco e il saccheggio di una chiesa cristiana ad Homs, come riportato e documentato da una religiosa locale: “Hanno distrutto la chiesa ed io l’ho filmato. Questo è un dato di fatto”.
Da Resistenze.org
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