Secondo i dati rilasciati dal Ministero della Casa e dello Sviluppo Urbano-Rurale, solo nei primi sei mesi di quest’anno sono stati spesi dal governo 507 miliardi di yuan (80.48 miliardi di dollari al cambio nominale)nella costruzione di case popolari, e allo stato attuale 2.6 milioni di unità abitative sono state già completate, poco più della metà di quei 5 milioni di unità abitative che il governo ha deciso di completare per la fine del 2012.
Nei primi 7 mesi la costruzione era iniziata su 5.8 milioni di unità e di queste 3.6 erano state quasi completate.
Per la fine di quest’anno il governo inizierà la costruzione di almeno 7 milioni di case, delle quali appunto pianifica di completarne 5 entro l’anno.
L’anno scorso era iniziata la costruzione su dieci milioni di unità abitative, dei 36 milioni che la Cina ha deciso di costruire nel periodo del piano quinquennale 2011-2015 per venire incontro alle esigenze delle famiglie a basso reddito e raffreddare i prezzi del mercato immobiliare.
Il fatto che il mercato abitativo abbia risposto in maniera positiva raffreddandosi e allontanando le condizioni di un’eventuale bolla speculativa dimostra ancora una volta la validità di misure, non solo in Cina, in cui l’offerta pubblica è in grado di agire da calmiere di quella privata nel settore abitativo e assicurare condizioni di alloggio dignitose alle persone, con buona pace degli speculatori.
http://english.cntv.cn/program/newshour/20120618/110248.shtml
http://english.cntv.cn/20120810/116775.shtml
http://english.cntv.cn/20120709/112257.shtml
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