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Grecia: le foto dei giovani torturati prima della manipolazione

Sono stati arrestati sabato scorso ad Atene, accusati di aver partecipato ad una rapina in una banca di Kozani, città del nord della Grecia, ad alcune decine di chilometri dal confine con la Macedonia e l’Albania. 
Ma non erano rapinatori qualsiasi. Alcuni di loro erano anche accusati di far parte di un gruppo “armato” di recente costituzione e di tendenze anarchiche. 
E così dopo l’arresto i quattro giovani sono stati completamente isolati – non gli è stato permesso di contattare nè gli avvocati nè i familiari – e sono stati torturati, pesantemente. 
Poi, conclusi i pestaggi e le torture, al ministro dell’Interno – anzi, “per la protezione del cittadino” come si chiama ad Atene – ha pensato bene di rivendicare la grande operazione di polizia contro il gruppo anarchico, ed ha dato mandato ai suoi tecnici di postare su alcuni siti istituzionali le foto degli arrestati, a mo’ di trofeo.
Ma i volti dei quattro giovani erano inequivocabilmente segnati e deformati dalle botte ricevute, e così i solerti funzionari del Ministero hanno pensato di ritoccare le foto in questione con Photoshop. Ma il risultato non è stato dei migliori. I segni del pestaggio sono rimasti comunque evidenti, e il ‘ritocco’ ha causato una pesante deformazione dei volti dei ragazzi. Tanto che dopo la pubblicazione le stesse autorità hanno dovuto ammettere che le immagini erano state ritoccate in modo da permettere il riconoscimento degli arrestati. Sottintendendo, quindi, che altrimenti sarebbero stati irriconoscibili, tante erano state le botte ricevute e tanto i loro volti erano deformati.
Ora, a qualche giorno di distanza, su alcuni siti ellenici abbiamo trovato le foto delle vittime della tortura inflitta loro dai poliziotti prima del ‘ritocco’. Le foto parlano da sole…

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