Protagonisti del gesto un centinaio di ‘bomberos’ catalani, chiamati in piazza ieri dai sindacati contro i tagli ai finanziamenti e agli stipendi dei Vigili del Fuoco, e tenuti lontani dall’entrata del palazzo del governo catalano da un cordone di agenti della polizia autonoma, i Mossos d’Esquadra.
Man mano che la protesta andava avanti aumentava anche la tensione. Ad un certo punto alcuni lavoratori hanno acceso un falò in piazza utilizzando degli pneumatici e poi hanno lanciato alcune uova contro la sede del governo locale, alcuni dei quali hanno raggiunto i poliziotti. Quando questi hanno cominciato ad apostrofare i manifestanti e a mostrare i manganelli in segno di minaccia i pompieri sono passati all’azione: hanno srotolato alcune manichette e hanno letteralmente sommerso i poliziotti di schiuma, quella che abitualmente viene usata per soffocare gli incendi. I Mossos, ovviamente, non l’hanno presa bene ed hanno cominciato a distribuire manganellare i manifestanti, e a farne le spese – uno ha subito una frattura ad una mano e si è dovuto recare al Pronto Soccorso – sono stati alcuni dei lavoratori che erano in prima fila e reggevano lo striscione.
La situazione si è fatta a quel punto più tesa e contro i poliziotti sono stati tirati dei calcinacci trovati in piazza e anche alcuni petardi.
I pompieri catalani hanno comunque annunciato nuove proteste nei prossimi giorni per impedire che il servizio di assistenza alla popolazione venga completamente messo a rischio dai tagli indiscriminati decisi dalle autorità regionali e centrali. In previsione scioperi e anche il boicottaggio della consegna di alcune medaglie e altre onoreficenze.
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