Il sentiero tracciato dal tanto amato Presidente Venezuelano, Hugo Chavez, è testimoniato anche dai portavoce delle FARC. I negoziatori delle Farc sono impegnati da alcuni mesi, assieme al governo colombiano, al fine di giungere quanto prima ad un una soluzione politica e porre fine ad un conflitto armato che da tanti anni affligge il paese sudamericano. Gli esponenti hanno parlato di dialoghi di pace in corso molto promettenti, che hanno anche portato ad una temporanea tregua nello scontro sanguinoso nel paese. Il numero due delle FARC, Iván Márquez, il cui vero nome è Luciano Marín Arango, come informa l’agenzia Efe, insieme ad altri membri delle FARC che si trovano all’Havana per trovare un accordo duraturo e definitivo con governo sono recarati nella Plaza de la Revolution per commemorare il Presidente Venezuelano.
La morte d Chavez porterà il Venezuela a cercare di ristabilire il prima possibile gli equilibri trovati con la politica dello storico Presidente. Un Presidente che ha incentrato i propri sforzi all’insegna dei grandi programmi sociali, all’insegna non solo di uno Stato unito all’interno dei confini Venezuelani, ma cercando di estenderli a tutto il Latino America, un continente unito da una storia a tratti dura, difficile che rende ogni percorso di crescita reale vano se non intrapreso con l’energia e gli sforzi di tutti.
In questi giorni la destabilizzazione delle idee, i sentimenti contrastanti, il gran dolore che ha immobilizzato i tanti estimatori del Presidente, devono lasciare il posto alla reazione su ciò che è stato appreso in questi anni. Il “sentiero” è stato tracciato e il socialismo bolivariano, tra mille difficoltà come da definizione per ogni progetto ambizioso, deve farsi più forte. Chavez è in tutti i ramoscelli, resistenti e splendenti più che mai, come i primi petali che splendono orgogliosi annunciando la fine di un inverno.
Márquez, ribadendo il desiderio di giungere alla pace ha ribadito che Chavez fu un leader continentale “che volle concretizzare per l’America Latina il programma ideato dal liberatore Simón Bolívar.”
IL lutto Nazionale, ha ovviamente interessato l’Isola di Cuba e le stesse FARC hanno riferito che“Il dolore che ci causa tanto funesta notizia non c’impedisce di volgere un abbraccio fraterno e solidale al paese del Venezuela“, secondo un comunicato divulgato attraverso Internet.
Il comunicato, inviato dalle “Montañas della Colombia“, qualifica Chávez come un “grandioso dirigente” ed incoraggia le autorità venezuelane a d andare avanti hasta la victoria sotto la stella della rivoluzione bolivariana.”
Per le FARC, Chávez occupa già un posto nella storia del Venezuela assime Simón Bolivar ed Ezequiel Zamora” perché hanno percorso la strada “dell’indipendenza, della democrazia e della giustizia per la propria patria, per l’America Latina, per i Caraibi e per tutti i paesi oppressi del mondo.”
Ed aggiungono che le idee ed opere di Chávez fanno già parte dell’ “arsenale universale di tutti i paesi che lottano per la libertà“
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