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Stati Uniti. Tre omicidi eccellenti. Sospetti sui gruppi neonazisti


Un procuratore distrettuale del Texas, Mark Hesse, era stato alla fine di gennaio in un parcheggio. Il responsabile delle carceri del Colorado, Tom Clemes, ucciso due settimane fa sulla porta della propria abitazione. Adesso un altro procuratore, Mike McLelland, della contea do Kaufmann – Texas – non lontano da Dallas, è stato ucciso insieme alla moglie Cynthia all’interno della propria abitazione. Le fonti ufficiali non rilasciano ancora dichiarazioni, ma tutti gli elementi, secondo i media Usa, Cnn e FoxNews, portano all’organizzazione neonazista della Fratellanza Ariana.
La Fratellanza Ariana si ritiene che sia nata nel 1964nel carcere di San Quintino. L’organizzazione conterebbe su circa ventimila membri fuori e (soprattutto) dentro le prigioni, ed è ritenuta responsabile del 18% degli omicidi commessi, soprattutto di quelli a sfondo razziale. La sua linea afferma la purezza ariana, la lotta senza tregua a tutti “i nemici della vera America”. Essere Wasp (White, Anglo Saxon, Protestant) è il requisito principale per entrare nell’organizzazione, poi bisogna superare una prova d’accesso: uccidere un nero o un ispanico o un asiatico ma anche un bianco che non accetta la supremazia bianca.
Negli ultimi mesi la polizia ha segnalato una maggiore attività dell’organizzazione in Texas, lo stato di Dallas, dove sta raccogliendo sempre più seguaci. L’ultimo procuratore ucciso Mike McLelland era stato duro nel condannare l’uccisione del collega Mark Hesse indicando per primo i fratelli ariani come i possibili colpevoli: “I responsabili sono la feccia dell’umanità e non ci fermeremo sino a quando non li avremo catturati”. Mc Lelland aveva ricevuto minacce telefoniche e girava sempre armato (era un ex marine) ma non gli è servito. Nella notte tra sabato e domenica è stato ucciso anche lui. Il Washington Post scrive che adesso la sorveglianza è stata alzata ai massimi livelli e i procuratori della contea Kaufman sono protetti da agenti di scorta.

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