“È una questione molto delicata – afferma ora il l’ex vice presidente, impegnato nella campagna elettorale per le presidenziali del 14 aprile -. Personalmente penso ci voglia un’inchiesta. Come sapete, alcune potenze mondiali hanno sperimentato armi per diffondere virus o tumori, e sono convinto che il comandante Chavez è stato infettato… È una mia convinzione personale, e ho tante ragioni e un sacco di informazioni che mi inducono a pensarlo”.
Maduro ha anche raccontato le ultime ore di vita del comandante Chavez, visto che Il 5 marzo lo aveva raggiunto in ospedale a Caracas. “Avevo con me una cartella rossa con tutte le decisioni in sospeso. Ero convinto che avrei passato la giornata intera a discutere di vari argomenti. Per quello ero lì con la cartella. Era di fronte a me, pensando la stessa cosa. Ha sempre voluto vivere, aveva questo ottimismo gigantesco e fiducia nella vita”.
Hugo Chavez ha lottato contro la morte “fino all’ultimo secondo”.
Poche ore dopo, il governo annunciò invece la morte del comandante, che era stato rieletto nell’ottobre 2012.
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