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Gibilterra. Tensioni tra “vecchi pirati”. Londra invia la Royal Navy

Continua a crescere la tensione tra Gran Bretagna e Spagna sulla questione di Gibilterra. Londra ha inviato in questi giorni alcune navi da guerra della Royal Navy e migliaia di soldati per  “pattugliare” il Mediterraneo. Le autorità britannniche sottolineano come le esercitazioni militari, che prevedono anche una visita a Gibilterra, fossero programmate da tempo, ma la coincidenza tra la partenza delle navi con l’escalation della tensione tra Londra e Madrid non è sfuggita a nessuno.

Secondo la Gran Bretagna i controlli supplementari imposti dalla Spagna alla frontiera con la colonia britannica di Gibilterra hanno una «motivazione politica» e sono illegali perché in violazione delle norme europee sulla libera circolazione delle persone. In tal senso Londra sta valutando se rivolgersi con urgenza alle autorità Ue o alla Corte di giustizia europea. Ma ieri il Governo spagnolo ha ribadito di avere «l’obbligo» di continuare i controlli che sono «legali, legittimi e del tutto proporzionati» dato che Gibilterra, come la Gran Bretagna, non ha aderito all’accordo Schengen. Non solo: Madrid minaccia di imporre una tassa di 50 euro su ogni veicolo in transito e di proibire agli aerei diretti a Gibilterra di utilizzare lo spazio aereo spagnolo.

Gibilterra è una delle residue colonie britanniche. Il trattato di Utrecht , firmato nel lontanissimo1713, aveva concesso a Londra la totale sovranità sull’enclave strategica sul territorio spagnolo.  Le tensioni tra Gran Bretagna e Spagna sono affiorate di nuovo in seguito alla decisione di Gibilterra di costruire una barriera sottomarina artificiale di cemento, che secondo Madrid impedirà la pesca nelle acque intorno al promontorio conteso. Il governo spagnolo ha preso la palla al balzo per cercare di recuperare un pò di consensi – in caduta verticale – solleticando il nazionalismo iberico.
E così se Londra minaccia di rivolgersi all’Unione Europea , Madrid intende invece rivolgersi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Un portavoce del Governo ha detto ieri che la Spagna intende allearsi con l’Argentina contro la Gran Bretagna “colonialista” organizzando un’offensiva diplomatica congiunta sui territori contesi delle isole Malvine/Falkland e di Gibilterra. A settembre è previsto che il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Garcia-Margallo sia in visita ufficiale a Buenos Aires e discuterà della questione con la presidente Cristina Kirchner. La Spagna infine sta prendendo in considerazione l’ipotesi di denunciare Gibilterra alla Corte internazionale dell’Aja per avere «occupato illegamente» l’istmo che collega la colonia britannica alla terraferma e che non fa parte degli accordi di Utrecht.

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