Sembra sbloccarsi l’incertezza sul destino di Edward Snowden, la ‘talpa’ dell’Nsagate in fuga dagli Usa e a cui Mosca ha concesso asilo temporaneo. Secondo alcune autorità russe, infatti, potrebbe richiedere tra qualche anno la cittadinanza russa.
Lo ha spiegato stamattina’ Vladimir Volokh, capo del Consiglio pubblico del Servizio federale di immigrazione russo. “Lo status di rifugiato e l’asilo temporaneo – ha spiegato il funzionario – danno la possibilità di ottenere la cittadinanza russa in modo semplificato”. Per diventare cittadino della Federazione, ha poi sottolineato, l’ex contractor della Nsa dovrà prima trascorrere alcuni anni nel Paese.
Al momento il suo status gli permette anche di lavorare in Russia, ma non per le agenzie statali, restrizione che sarebbe cancellata una volta ottenuta la cittadinanza, ha aggiunto Volokh. Snowden, il cui luogo esatto di residenza non è ancora noto per motivi di sicurezza, attende l’arrivo la prossima settimana del padre. Secondo il Servizio di immigrazione, il giovane informatico “non vive a Mosca”.
Nei mesi scorsi Nicaragua e Venezuela avevano dichiarato la propria disponibilità ad ospitare Snowden, con l’offerta di asilo politico. Ma non c’è dubbio che, dal punto di vista delle garanzie “militari”, la ex talpa pensi di sentirsi più al sicuro tra le braccia di Putin. Incrociando le dita, naturalmente, sulla sua “liberalità”…
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