Menu

Elezioni in Austria: avanza l’estrema destra

Un altro paese d’Europa vede il progresso elettorale dell’estrema destra e il ridimensionamento dei partiti centristi storici, i democristiani e i socialdemocratici, che avrebbero avuto il peggior risultato dal dopoguerra ad oggi.

Secondo i risultati definitivi dello spoglio dei voti emessi ieri dai cittadini austriaci – i seggi si sono chiusi alle 18 – i socialdemocratici del cancelliere in carica Werner Faymann hanno ottenuto il 27,1% contro il 29,3% andato alla Spoe nel 2008. I democristiani della Oevp, guidati dal vice-cancelliere e ministro degli esteri, Michael Spindelegger, sono scesi dal 26% al 23,8%. Il partito ‘per la libertà’ di estrema destra Fpoe guidato da Heinz-Christian Strache, successore del defunto Joerg Haider, ha raggiunto quota 21,4% rispetto al 17,5% di 5 anni fa. Un altro partito di estrema destra, fondato dallo stesso Haider poco prima di morire in un incidente stradale, la Bzoe (Lega per il futuro dell’Austria) si è fermato al 3,6%, senza poter entrare nel nuovo sbarramento non avendo superato la quota di sbarramento del 4%. Passata invece da altre due neonate formazioni: il Team Stronach, il partito azienda di centrodestra ed euroscettico guidato dall’81enne miliardario austrocanadese Frank Stronach che prende il 5,8% dei voti, e i Neos (nuova Austria), formazione liberaldemocratica che arriva al 4,8%.  A ‘sinistra’ i verdi salgono all’11,5% dal 10,4 preso nel 2008. Risultato pessimo per i comunisti e per i Pirati, entrambi sotto l’1%.

L’affluenza elettorale, su 6,3 milioni di aventi diritto, è stata soltanto del 65,91%, rispetto al 78,81% del 2008, anche se ancora non sono stati conteggiati i voti per corrispondenza.

Sono assai lontani i tempi in cui i due maggiori partiti raccoglievano i consensi dell’80% degli elettori, e questa volta, perdendo 9 seggi, socialdemocratici e democristiani si fermano a 99 seggi sui 183 totali del parlamento di Vienna. 

Secondo la stampa austriaca i due maggiori partiti, nonostante il calo, potrebbero continuare a governare con una ‘grande coalizione’ così come nella legislatura appena conclusasi, ma dovrebbero rafforzare il proprio esecutivo ricorrendo ad una delle nuove formazioni politiche centriste affacciatesi sulla scena.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *