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Usa: neonazista scopre di avere sangue africano

Teorizza la purezza della razza ariana, ma ha scoperto, in diretta tv, che una parte del suo patrimonio genetico viene proprio dall’odiata Africa. Il risultato di un test del DNA non lascia spazio a dubbi: europeo all’86%, sub-sahariano africano per il restante 14%.

E’ quanto accaduto a Craig Cobb, 62enne del Missouri attivista all’US National Socialist Movement – il partito neonazista più consistente degli Stati Uniti– e noto alle cronache del suo paese per aver tentato di trasformare la città di Leith in North Dakota in un’enclave bianca e razzista. L’uomo, quando la presentatrice del programma tv ha letto in diretta i risultati del test, ha riso incredulo mentre un’altra ospite del talk show lo prendeva in giro insieme al pubblico.

A svelare il risultato del test del DNA in diretta tv, la conduttrice di colore Trisha Goddard, volto dell’omonimo show in onda sulla britannica ITV, che tra le risate del pubblico si è avvicinata a Cobb e, con un colpetto gli ha detto: “Ehi, fratello”, chiaro riferimento al saluto in voga tra gli afroamericani (almeno lo stereotipo è questo…).

E’ di qualche giorno fa un caso simile, ma assai più eclatante: in Ungheria, il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, Csanad Szegedi, ha scoperto di avere origini ebraiche. Il leader politico razzista ha improvvisamente abbandonato l’incarico, preso contatti con un rabbino e chiesto scusa per il dolore provocato soprattutto agli ebrei e ai rom. Ci si auguro che non diventi altrettanto fanatico nel fronte opposto a quello nel quale ha militato per anni…

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