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Blocchi antiausterity a Bruxelles: 78 arresti

Aggiornamento delle 20.30 – Il numero dei manifestanti e degli attivisti arrestati oggi nel corso di manifestazioni e blocchi nella capitale belga è salito a 78. Un agente sarebbe rimasto leggermente ferito durante alcuni scontri. Secondo le autorità in totale a manifestare contro le politiche di austerity e militariste dell’Unione Europea oggi sono scese in piazza circa 10 mila persone aderenti a sindacati, partiti della sinistra radicale, organizzazioni ecologiste, associazioni di allevatori e di agricoltori, attivisti di organizzazioni pacifiste.

Aggiornamento delle 17.30 – La Polizia belga ha arrestato oggi ben 34 manifestanti nel corso di varie proteste realizzate nella capitale del paese contro le politiche di austerità imposte dall’Unione Europea ai paesi membri.
Tredici attivisti dell’organizzazione “Azione per la pace” sono stati arrestati dopo che avevano bloccato per ore l’accesso all’Agenzia Europea di Difesa (AED). Questa organizzazione ha convocato oggi varie iniziative contro le lobby degli armamenti per denunciare “la politica di militarizzazione crescente in Europa e l’influenza dell’industria delle armi”, ha spiegato uno dei membri di Azione per la Pace Zoï Dethier.

In un altro episodio altre 21 persone sono state arrestate dalla Polizia quando hanno cercato di forzare un cordone di agenti nel Parco del Cinquantenario, un’area a soli 300 metri dalla sede del Consiglio d’Europa dove alle 15 circa è iniziato il vertice europeo. “Tutti gli arrestati – molti dei quali appartenenti a collettivi anarchici – saranno liberati entro stasera” ha fatto sapere la polizia belga. 


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Centro di Bruxelles bloccato per ben 7 ore, questa mattina, a causa di una grande manifestazione contro la politica di austerità imposta ai popoli dell’Europa, organizzata proprio alla vigilia del tradizionale vertice di fine anno dei capi di Stato e di governo dell’Ue (Consiglio europeo). La circolazione in città è stata resa assai difficile soprattutto nell’area attorno a Palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio.

1bloccobruI manifestanti, parecchie migliaia, hanno deciso di bloccare “cinque arterie strategiche” del centro, denunciando il trattato continentale su stabilità, coordinamento e governance – il cosiddetto Trattato Europeo di Bilancio – che secondo i contestatori sarebbe stato negoziato in segreto e senza alcun accordo del popolo. Obiettivo dell’iniziativa è anche l’accordo di libero scambio transatlantico tra Ue e Stati Uniti, in realtà già paralizzato da Bruxelles dopo l’emergere dell’entità dello spionaggio da parte dell’Nsa e di altre agenzie di Washington ai danni di politici e imprese europee.
La manifestazione di oggi è stata indetta da ‘alleanza D19-20’, un coordinamento di una cinquantina tra sindacati, Ong e associazioni di lavoratori ed agricoltori. Alcuni manifestanti sono arrivati nella capitale belga a bordo di camion e trattori, che hanno anche utilizzato per bloccare alcune strade, ma i protagonisti della protesta rifiutano l’equiparazione della stampa con i ‘forconi’ italiani con i quali non condividono, affermano, né la cultura politica, né i metodi né le rivendicazioni corporative.

Alle 15 è previsto, salvo rinvii causati dalle mobilitazioni, l’inizio del Vertice dei capi di Stato e di Governo dell’Ue di fine anno a Palazzo Lipsius per discutare di difesa, unione bancaria e accordi di partenariato. 

 

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