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Francia, l’ira degli operai Goodyear: sequestrati due manager

Oggi gli operai di una fabbrica del gruppo Goodyear che la multinazionale vuole chiudere, ad Amiens nel nord della Francia (dipartimento della Somme), hanno rinchiuso due dirigenti in una delle sale conferenza dell’edificio, impedendo loro di uscire fino a quando non riceveranno assicurazioni sul mantenimento del loro posto di lavoro da parte della proprietà o almeno non verrà offerto un piano di incentivi e indennizzi a chi decide di licenziarsi.
Secondo quanto scrive un giornale locale, il Courrier Picard, i dirigenti trattenuti dalle 10,30 di questa mattina da sindacalisti e operai del sindacato comunista Cgt sono Michel Dheilly, direttore della produzione, e Bernard Glesser, direttore dalle risorse umane.

I reporter locali, ai quali è stato permesso di accedere all’edificio, hanno raccontato che la porta della stanza al cui interno sono trattenuti i due manager sarebbe stata bloccata con un grosso pneumatico per trattori, di quelli prodotti proprio dallo stabilimento della Goodyear. Nello stabilimento di Amiens lavorano 1173 persone: secondo i sindacati le prime lettere di licenziamento dovrebbero arrivare ai lavoratori proprio nei prossimi giorni. La decisione di Goodyear di chiudere la fabbrica, annunciata il 31 gennaio dello scorso anno, ha dato il via a una serie di proteste e di ricorsi giudiziari da parte dei sindacati Cgt e Chsct.

 

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