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I marines Usa sequestrano una petroliera nordcoreana. In Libia

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Le forze d’assalto dei Navy Seals della Marina statunitense – raccontano le agenzie di stampa – hanno preso il controllo della petroliera nordcoreana Morning Glory che trasportava greggio – caricato illegalmente da ex ribelli – di proprietà della compagnia nazionale petrolifera libica. Lo ha reso noto lo stesso Pentagono. Sottolineiamo l’aggettivo “illegalmente”, perché a buon diritto si potrebbe chiedere “in base a quale legge” – e di quale paese – forze armate statunitensi sequestrano una petroliera che aveva fatto il pieno – pagando il corrispettivo – in uno stato terzo?

Si apprende che lo avrebbero fatto “su richiesta dei governi libico e cipriota”. E viene da chiedersi se gli Usa siano stati pagati per questa operazione, oppure se l’abbiano fatta “di buon grado”, magari per chiarire chi è “il padrone di ultima istanza” del petrolio libico.

L’operazione, spiega il Pentagono, “ha avuto luogo domenica dopo le ore 22.00 al largo delle coste di Cipro”; la nave – nordcoreana, ripetiamo – sarà riportata indietro, nel poroto libcio di Sidra, per obbligarla a scaricare il greggio. 

Tutto inizia con la “dichiarazione di indipendenza” della Cirenaica dal resto della Libia. Ricordiamo che propriio la ribellione di questa regione (delle tribù che l’abitano) aveva dato il via alla “rivolta contro Gheddafi” che poi i paesi occidentali avevano fornito di “copertura aerea” per scacciare e uccidere il vecchio Colonnello. Pecato che quelle tribù, come spiegato inutilmente dai gheddafiani allora, erano egemonizzate da wahabbiti qaedisti, che si sono poi resi protagonisti dell’uccisione dell’ambasciatore statunitense e poi dell’indipendenza.

E quindi avevano cominciato a vendere petrolio in proprio, anziché passare per le “sette sorelle” – o più – che hanno contratti con il “governo legittimo” (quello di Zeidan, cittadino tedesco fuggito a Berlino una settimana fa).  Sabato scorso Abdo Rabbo Al Barassi, premier dell’autoproclamato governo della Cirenaica, lo aveva annunciato ufficialmente nel corso di una cerimonia.

La nave nordcoreana, dopo il carico, si era allontanata senza che la “marina libica” riuscisse a impederglielo. A questo punto sono intervenuti gli americani. 

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