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Gaza. Salta la tregua. Riprendono lanci di razzi e bombardamenti

L’agenzia Nena News conferma che gli aerei di Israele hanno compiuto almeno 10 raid e sganciato 14 missili mentre l’artiglieria ha sparato una decina di colpi. Confermati due feriti a Rafah. L’esercito israeliano sta bombardando nuovamente alcune zone della Striscia di Gaza, dopo un lancio di razzi sul territorio di Israele, in particolare nella zona del Neghev. La conferma viene dal portavoce militare di Tel Aviv. Il lancio di razzi palestinesi non è stato finora rivendicato da nessuna delle organizzazioni ma ha rotto una fragilissima tregua rinnovata proprio ieri sera e che sarebbe scaduta questa sera. Le autorità israeliane hanno ritirato la loro delegazione dai colloqui “indiretti” al Cairo con la delegazione palestinese e la mediazione egiziana. Il sito ufficiale israeliano Ynet news afferma che “Israele e Stati Uniti hanno definito un approccio comune sulla tregua a Gaza, anche nell’ intento di dimostrare alla Regione che le relazioni bilaterali non attraversano alcuna crisi”.

Poco prima del lancio di razzi un portavoce di Hamas, Fawzi Barhum, aveva criticato Israele per l’atteggiamento con cui sta conducendo i negoziati al Cairo. ”Se il premier Netanyahu non comprende le richieste e il messaggio che viene della Striscia di Gaza espresso al Cairo col linguaggio della politica – ha affermato – conosciamo il modo di farglielo comprendere egualmente”. L’intransigenza di Israele impedisce il raggiungimento di un accordo al Cairo su Gaza” ha affermato Khaled el Batsh, membro della Jihad islamica in seno alla delegazione palestinese. “I negoziati possono fallire in qualsiasi momento”, ha ammonito. “Il nemico non ha accettato nessuna richiesta dei palestinesi e tutte le opzioni sono aperte”, ha detto invece Izzat Risheq, rappresentante di Hamas.

E’ evidente che la prospettiva limitata ad un cessate il fuoco e ad una tregua non coincide con le aspettative dei palestinesi, i quali intendono sbloccare in ogni modo la intollerabile situazione nella Striscia di Gaza dove ormai dal 2006 circa un milione e ottocentomila palestinesi vivono in una gabbia a cielo aperto. O i colloqui del Cairo riusciranno ad andare in questa direzione oppure è prevedibile che gli scontri riprenderanno.

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