Menu

Gaza. Sono già 11 i palestinesi uccisi dalla ripresa dei raid israeliani

Sono almeno 11 i palestinesi di Gaza uccisi dagli attacchi israeliani in corso da ieri pomeriggio. Il bilancio complessivo dei morti nella Striscia è salito a 2029 e include anche un palestinese deceduto la scorsa notte in un ospedale di Gaza e ferito in precedenza. Qui di seguito una corrispondenza dell’agenzia Nena News.

Gaza, 20 agosto 2014. Lo scontro tra Israele e Hamas è ripreso con violenza dopo il lancio, ieri pomeriggio, di tre razzi da Gaza e la rottura della tregua. Nelle ultime 12 ore le forze armate dello Stato ebraico hanno compiuto decine di attacchi e l’aviazione israeliana  avrebbe cercato di uccidere Mohammed Deif, il comandante militare del movimento islamico. Ma le bombe sganciate contro un edificio del quartiere di Sheikh Radwan hanno provocato la morte di sua moglie e sua figlia e ferito 15 persone mentre del leader militare di Hamas si ignora la sorte.

Da Gaza la scorsa notte sono stati lanciati decine razzi verso Israele, anche in direzione di Tel Aviv, che non hanno fatto vittime. Poi lo scontro si è placato per qualche ora. I bombardamenti aerei israeliani però sono ripresi all’alba. A Deir al Balah sono stati uccisi almeno sette palestinesi, tra i quali donne e bambini e le sirene di allarme sono risuonate nella regione israeliana di Eskhol e a Kerem Shalom, per il lancio di altri razzi.

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon si è detto deluso dalla ripresa dei combattimenti. Non sarà facile fermare una seconda volta l’offensiva israeliana che tra luglio e i primi di agosto ha già ucciso oltre 2000 palestinesi (quasi  70 i morti israeliani, tutti soldati tranne tre).

Giorni e giorni di colloqui al Cairo non sono riusciti ad accorciare le differerenze tra le parti.    Israele non sembra intenzionato a fare alcuna concessione e i palestinesi da parte loro reclamano la fine dell’assedio di Gaza e libertà piena di  movimento e qualcuno ora parla di “Operazione Margine Protettivo 2″, in riferimento all’inizio di una seconda fase dell’offensiva lanciata dalle forze armate israeliane lo scorso 8 luglio.

Il capo negoziatore palestinese Azzam al Ahmad la scorsa notte ha proclamato la fine delle trattative e ha addossato ogni colpa a Israele. Il governo del premier Netanyahu da parte sua punta l’indice contro Hamas. Nena News

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *