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Usa. Polizia razzista, tre quarti degli agenti sono bianchi

 La polizia, negli Stati Uniti, sembra proprio essere una professione per bianchi, possibilemnte un po’ razzisti. Preoccupata dal ripetersi di omicidi o aggressioni commessi in servizio, e senza giustificazione alcuna, da poliziotti di pelle bianca nei confronti – invariabilmente – di persone dalla pelle scura (afroamericani, in genere, o comunque appartenenti ad altre minoranze “coloured”) l’amministrazione Obama ha commissionato una ricerca, i cui risultati sono stati oggi anticipati dal New York Times.

Ed ha scoperto quello che già si sapeva. Troppi poliziotti di pelle bianca in America, e troppo poco spazio lasciato alla presenza di agenti afroamericani o appartenenti ad altre minoranze.

Secondo il rapporto in centinaia di dipartimenti di polizia in tutti gli Stati Uniti la percentuale degli agenti di pelle bianca è di oltre 30 punti superiore a quella relativa alle comunità in cui operano. Le minoranze costituiscono in totale soltanto un quarto degli agenti.E’ peraltro da segnalare che le più recenti rilevazioni statistiche hanno registrato – proprio in questi mesi – l’avvenuto soprasso delle varie minoranze colorate nei confronti dei cittadini statunitensi. Nella polizia, invece, come detto, sono banchi tre agenti su quattro.

«Anche se i membri della polizia rispettano tutti la legge allo stesso modo, qualunque sia la loro razza, c’è un enorme problema di immagine, con reparti di polizia così differenti dalla composizione della popolazione locale», ha affermato Ronald Weitzer, sociologo della George Washington University (e più che un’opinione personale sembra un’autodifesa per mettersi al riparo da possibili rappresaglie degli sbirri).

Le disparità sono abbacinanti soprattutto nelle piccole città del Midwest, proprio come Ferguson, dove le minoranze costituiscono almeno i due terzi della popolazione. In particolare, nel sobborgo di St.Louis – teatro dei disordini dopo l’uccisione di Brown – la percentuale di bianchi in più tra gli agenti rispetto alla comunità arriva al 55%. Inevitabile, dunque, che il “controllo di legalità” si trasformi spessissimo in “azione punitiva” verso esponenti dei cittadini di pelle “diversa” dal canonico “white”. O che la professione di poliziotto venga vista, da buianchi razzisti, come il modo di fare senza rischi quel che piace loro fare.

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