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Ucraina: la Carovana Antifascista è arrivata a Mosca

Sono partiti ieri mattina da Roma i componenti della Carovana Antifascista diretta in Donbass con l’intenzione di esprimere la solidarietà dell’antifascismo europeo a chi nell’est dell’Ucraina, ma non solo, resiste agli assalti delle forze armate del nuovo regime di Kiev e delle milizie dell’estrema destra, responsabili di crimini di guerra e inaccettabili persecuzioni nei confronti della popolazione civile e degli attivisti comunisti e di sinistra. L’iniziativa si prefigge anche l’obiettivo di rompere l’assedio mediatico occidentale nei confronti di quanto accade nelle città dell’Ucraina Orientale.

In particolare i componenti dello storico gruppo musicale Banda Bassotti sono atterrati nel primo pomeriggio di ieri nell’aeroporto Sheremetyevo International di Mosca, per poi esibirsi in un locale della capitale russa nel frattempo raggiunta da altre decine di componenti della Carovana Antifascista provenienti non solo da varie regioni italiane ma anche dai Paesi Baschi, dallo Stato Spagnolo e dalla Grecia.

Dopo Mosca la Carovana farà tappa a Donetsk, città russa a poca distanza dal confine con l’Ucraina orientale, nell’oblast di Rostov, dove dall’inizio della guerra scatenata dal regime nazionalista di Kiev impostosi con il golpe di febbraio si sono rifugiati molte decine di migliaia di abitanti del Donbass e di altre regioni del paese sconvolte dai combattimenti e dalle persecuzioni. Lungo la strada da Mosca a Donetsk sono previste due tappe musicali. E poi la Carovana, o almeno parte di essa, dovrebbe riuscire ad entrare nel territorio della Nuova Russia anche se le difficoltà di ordine logistico non mancano di certo.
Stamattina la carovana è partita dalla fabbrica di succo di mele Kolhos dove la Carovana è stata raggiunta da alcuni membri delle organizzazioni di sinistra russe – in particolare da giovani militanti del Partito Comunista della Federazione Russa – e dal presidente del consiglio della Repubblica di Lugansk.

Raccontano alcuni partecipanti alla carovana sul sito http://www.noisaremotutto.org: “I compagni locali hanno allestito un palco di fortuna da cui le voci  e gli strumenti della Banda Bassotti hanno fatto risuonare tra i pugni chiusi le note di Bella Ciao, Stalingrado e di altre canzoni di lotta e resistenza italiane e russe. Le bandiere della Novarossjia hanno sventolato insieme a quelle portate da noi e da tutti gli altri compagni, e siamo ripartiti. A testimoniare l’evento c’erano le troupe di Telesur e di alcune emittenti televisive russe, oltre agli inviati della stampa locale”. 

Prima di partire da Roma la Banda Bassotti ha pubblicato sul suo profilo Facebook i ringraziamenti alle band, alle organizzazioni politiche e ai collettivi che hanno contribuito in vario modo a mettere insieme il progetto della carovana. Scrive la band:

“si parte..quando abbiamo parlato di questo viaggio la prima volta, sapevamo di metterci a lavorare su una cosa molto impegnativa. Difficile e piena di difficoltà. Così è stato. Continui cambi di programma, difficoltà di comunicazione linguistica e via di seguito vista la guerra. Ma una cosa abbiamo avuto sempre in mente. I giovani sotto al palco ai concerti con il pugno al cielo, i giovani ai cortei, le nostre famiglie e la nostra Famiglia. Per loro è questo viaggio. NO PASARAN! BANDA BASSOTTI – ROMA – PIANETA TERRA”

Tra i gruppi musicali che sostengono l’iniziativa e che hanno contribuito alla sua realizzazione anche con un contributo economico o militante la Banda Bassotti cita: NAO e Santa Guerriglia dalla Galizia, le Radici nel Cemento, i Berri Txarrak, i Gang, Anti Flag, Atarassia Grop, i Linea, Redska, FFD, Malasuerte Fi-Sud, Klaxon, Shoots in the Dark, Nh3, Guacamaya, Kaki Arkarazo e Garate Estudio, Nucleo Terco, Fermin Muguruza, gli Ska P, i Boikot, Anti Flag, i 99 Posse, Alessandro Mannarino, Adelmo Cervi, IL GRUPPO sommozzatori Arditi del Popolo di Roma, RPGsiete da Vallekas (Madrid).

LEGGI IL PRIMO REPORT DA MOSCA DELLA CAROVANA ANTIFASCISTA 

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