Mentre continuano i raid sauditi sulle città dello Yemen, l’associazione statunitense per i diritti umani Human Rights Watch ha accusato l’esercito dell’Arabia Saudita di aver usato bombe a grappolo, fornite dagli Usa, nel corso della campagna militare contro i ribelli Houthi in corso ormai da più di cinque settimane.
Secondo Hrw, le bombe vietate dalle convenzioni internazionali sono state usate dalla coalizione sunnita guidata da Riad in alcuni villaggi nella provincia yemenita di Saada, nel nordest. Il rapporto pubblicato dall’organizzazione ricorda che gli ordigni, se inesplosi, possono rimanere inerti e poi scoppiare quando vi si inciampa, uccidendo o anche mutilando.
Intanto il deterioramento della situazione umanitaria in Yemen, specie nelle zone centrali intorno alla città di Taiz, viene denunciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms), che pubblica un bilancio di 1.244 morti e 5.044 feriti in conseguenza dei bombardamenti aerei della coalizione internazionale a guida saudita. Secondo altre fonti i morti sarebbero in realtà già 2000.
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