Ennesimo atto di pirateria della marina militare israeliana. A circa 100 miglia marine (oltre 190 chilometri) dalle coste di Gaza, quindi ampiamente in acque internazionali, il peschereccio “Marianne”, facente parte della missione Freedom Flotilla III, è stato circondato da vari mezzi della Marina israeliana che lo hanno fermato e abbordato, in un illegale atto di pirateria. Gli attivisti a bordo della “Marianne” sono stati sequestrati e – secondo quanto riferito dalle forze armate israeliane – trasferiti (contro la loro volontà) presso il porto militare israeliano di Ashdod. Non sappiamo nulla delle loro condizioni. La Marina militare israeliana ha nuovamente colpito nel cuore del Mediterraneo; le loro rassicurazioni di aver agito senza attuare violenza non tranquillizzano affatto dato che – parla la storia – oscurano le comunicazioni di bordo, attaccano i passeggeri con pistole taser, li arrestano, li deportano e li sottopongono a interrogatori forzati.
Allarmati dalle minacce provenienti dal Primo Ministro israeliano, che da giorni minacciava quello che di fatto, nel silenzio delle istituzioni internazionali, ha avuto luogo – ovvero il sequestro del peschereccio in acque internazionali, con l’arresto e la deportazione ad Ashdod degli attivisti a bordo della Marianne – i sostenitori della Freedom Flotilla avevano sollecitato, con missive e comunicati stampa (caduti nel vuoto), il Presidente della Repubblica Italiana, Mattarella, il Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi, il Ministro degli Affari Esteri Gentilonil’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Mogherini, chiedendo espressamente la tutela del diritto alla navigazione in sicurezza, in acque internazionali, per la missione Freedom Flotilla III.
Tra gli attivisti a bordo della Marianne attualmente sequestrati, ci sono una europarlamentare spagnola (Ana Miranda Paz), un musicista israelo/svedese (Dror Feiler), il primo presidente della primavera tunisina (Moncef Marzouki), ed anche il parlamentare della Knesset israeliana Basel Ghattas. Al momento diciotto persone sono state private della libertà solo per aver preteso il semplice rispetto del diritto internazionale, la libertà propria e altrui di navigare liberamente da porto a porto nel Mediterraneo.
E’ tempo che le istituzioni europee ed internazionali si assumano le proprie responsabilità e dicano la loro, ovvero se ritengono che nel Mediterraneo debba ancora valere il diritto internazionale e si condanni quindi qualsiasi paese che lo contravvenga con atti di pirateria, si chieda il rilascio immediato delle persone sequestrate e la restituzione del peschereccio “Marianne”, si pretenda – secondo il diritto internazionale e come richiede l’ONU – la fine del blocco sulla Striscia di Gaza da parte di Israele con l’apertura al mondo del porto di Gaza, il porto della Palestina.
La lista delle persone sequestrate dalla marina israeliana:
Dror Feiler – Svezia – Musicista & compositore
Bassel Ghattas – Parlamentare Knesset Israeliana
Dr. Moncef Marzuki – Tunisia – Attivista per i diritti umani, Ex-Presidente Tunisia
Ana Miranda Paz – Galizia – Membro del Parlamento Europeo (BNG)
Nadya Kevorkova – Russia – Giornalista
Kajsa Ekis Ekman – Svezia – Giornalista, Scrittrice
Robert Lovelace – Canada – Professore Universitario & Capo nativo Algonquin
Joel Opperdoes – Svezia – Equipaggio
Gustave Bergstrom – Svezia – Equipaggio
Herman Reksten – Norvegia – Equipaggio
Kevin Neish – Canada – EquIpaggio
Jonas Karlin – Svezia – Equipaggio
Charlie Andreasson – Svezia – Equipaggio
Ammar Al-Hamdan – Norvegia – Aljazeera Arabic
Mohammed El Bakkali – Marocco – Aljazeera Arabic
Ohad Hemo – Israele – Channel 2 Israeli TV
Ruwani Perera – Nuova Zelanda – MaoriTV
Jacob Bryant – Nuova Zelanda – MaoriTV
Fonte: Freedomflotilla.it
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